Gli analisti di Barclays hanno emesso una nota di cautela riguardo all'attuale stato del mercato delle criptovalute, suggerendo segnali di una potenziale "bolla" dopo che i prezzi delle criptovalute sono aumentati al punto che la capitalizzazione totale di mercato del settore è ora di 3,2 trilioni di dollari.

L'aumento iniziale dei prezzi delle criptovalute, in particolare di Bitcoin che è salito a un massimo storico vicino ai 100.000 dollari prima di correggersi, è stato ampiamente attribuito al "Trump trade", un fenomeno di mercato caratterizzato dalle aspettative di cambiamenti favorevoli nelle politiche sotto la precedente amministrazione.

Tuttavia, con il calo dell'euforia iniziale attorno all'elezione dell'ex Presidente, gli analisti di Barclays hanno espresso preoccupazioni riguardo al potenziale di una correzione del mercato. La nota evidenzia un effetto di spillover, dove l'entusiasmo per le criptovalute si è esteso ad altri settori del mercato azionario, particolarmente quelli favoriti dagli investitori al dettaglio.

Una vittoria di Trump era ampiamente attesa per contribuire a far aumentare il prezzo di Bitcoin, poiché l'ex Presidente degli Stati Uniti ha espresso un forte sostegno per il settore delle criptovalute, il che significa che le prospettive normative potrebbero migliorare attraverso la riduzione dell'ambiguità normativa e la nomina di funzionari più favorevoli alle criptovalute in posizioni chiave, ad esempio.

Il prezzo di Bitcoin, tuttavia, è noto per aumentare dopo le elezioni presidenziali statunitensi, avendo visto rendimenti a 90 giorni del 87%, 44% e 145% dopo le elezioni del 2012, 2016 e 2020, rispettivamente.

Bitcoin è aumentato di oltre il 140% nell'ultimo anno, poiché è salito a un nuovo massimo storico vicino ai 100.000 dollari dopo la vittoria di Trump alle elezioni presidenziali statunitensi, ma da allora ha corretto e ora viene scambiato leggermente sopra il livello di 93.000 dollari.

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