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La blockchain di Avalanche ha appena accolto il suo più grande aggiornamento software mai ospitato, con un lancio dedicato sulla testnet Fuji.

Avalanche9000 esplora il terreno per alcuni cambiamenti chiave da apportare presto in mainnet, come la riduzione delle commissioni e i costi di lancio di una subnet.

Nel frattempo, per celebrare l'evento, sono stati allocati 40 milioni di dollari in premi retroattivi per gli sviluppatori dell'ecosistema Avalanche.

Vediamo tutti i dettagli qui sotto.

Avalanche9000: l'aggiornamento è stato lanciato in testnet

Avalanche, l'ottava catena più grande nello spazio blockchain in termini di TVL, sta subendo una modifica significativa del suo software.

L'aggiornamento, noto come Avalanche9000, è stato ufficialmente rilasciato ieri sulla testnet Fuji, in attesa del lancio sulla mainnet.

Nel tentativo di perfezionare alcuni meccanismi dell'ecosistema decentralizzato, saranno apportate alcune modifiche proposte dalla comunità, riassunte nell'aggiornamento Etna.

In particolare, le cosiddette “Proposte della Comunità Avalanche” ACP-77 e ACP-125 avranno un impatto significativo sulla gestione delle subnet di Avalanche.

I costi di avvio e di commissione sulla C-Chain saranno significativamente ridotti, rendendo l'ambiente crittografico più allettante per utenti e investitori.

Tra i cambiamenti chiave dell'aggiornamento, c'è sicuramente il rebranding di queste infrastrutture di supporto, che ora saranno ambiguamente definite come “layer 1s” (nonostante siano tecnicamente layer-2).

https://twitter.com/mattxpalmieri/status/1861093240663089592

Secondo la Avalanche Foundation, questo aggiornamento non introduce cambiamenti nel modo in cui funziona la rete principale. La scalabilità è applicata orizzontalmente, senza gravare sulle dipendenze delle blockchain personalizzate.

Nel frattempo, l'organizzazione autonoma decentralizzata sta cercando di incoraggiare gli sviluppatori a costruire sulla sua rete attraverso una campagna di premi.

Molto interessante anche come Avalanche stia cercando di migliorare la propria interoperabilità con le subnet, sbloccando un potenziale ancora inesplorato.

Si stima che oltre 500 “layer 1s” siano in fase di sviluppo su testnet e mainnet, con soluzioni che vanno dai giochi, soluzioni di pagamento e ricerca istituzionale.

In generale, Avalanche 9000 sarà disponibile sulla mainnet entro la fine dell'anno.

I 2 principali cambiamenti del nuovo aggiornamento 

Avalanche9000, noto anche come aggiornamento Etna, è composto da 7 proposte della comunità, ma il cambiamento principale proviene solo da 2 di esse.

Andando in ordine, l'ACP-77 introduce un nuovo tipo di validatore con cui gli utenti possono lanciare le proprie subnet. I nuovi validatori saranno significativamente meno costosi da utilizzare, al fine di abbassare la barriera d'ingresso per i nuovi attori.

Se fino ad oggi erano necessari ben 2.000 token AVAX (circa 80.000 dollari) per lo stake d'ingresso, con Avalanche9000 basterà pagare una piccola tassa ricorrente.

https://twitter.com/avax/status/1861107591423627575

Inoltre, l'ACP-77 modifica anche il modo in cui sono gestiti i set di validatori delle subnet. 

Ora, la responsabilità passa dalla catena principale di Avalanche alle singole L1 stesse, utilizzando un contratto intelligente ValidatorManager.

Ciò significa che da ora in poi queste entità sono diventate permissionless, il che significa che possono essere avviate da chiunque.

A questo proposito, Luigi D’Onorio Demeo, Chief Operation Officer di Ava Labs (un'azienda che si occupa di Avalanche) ha dichiarato che:

“Prima di questo aggiornamento, non era possibile per un dYdX o Monad utilizzare Avalanche per lanciare il proprio L1. E questo perché tutte le catene erano autorizzate, e questa era l'unica funzionalità disponibile. Quindi dopo questo aggiornamento, possiamo avere una catena con migliaia di validatori che non era possibile avere prima.”

L'altro grande cambiamento di Avalanche9000 proviene dall'ACP-125, che propone di abbassare le commissioni di base sulla C-Chain.

L'aggiornamento consente una riduzione di circa il 99% nei costi di attivazione dei contratti intelligenti, passando da 25 naVAX (circa $0.00000098) a 1 naVAX ($0.00000004).

Per coloro che non lo sanno, un naVAX è equivalente a un miliardesimo di un AVAX.

In questo modo, Avalanche si colloca sullo stesso livello competitivo di altre reti come Arbitrum e Polygon, che offrono costi minimi ai loro ecosistemi.

Avalanche pronta a distribuire 40 milioni di dollari alla comunità con il programma Retro9000

L'aggiornamento Avalanche9000 sblocca anche un nuovo programma di sovvenzioni, chiamato Retro9000, per la comunità rialzista del progetto crittografico orso.

Un totale di 40 milioni di dollari sono stati allocati per distribuire ai programmatori delle subnet di layer 1s con una ricompensa di tipo retroattivo, il che significa che premia azioni passate.

Della somma, 2 milioni sono destinati a dirigenti dello sviluppo aziendale, investitori influencer e simili che hanno contribuito alla crescita di Avalanche.

È evidente che la Avalanche Foundation sta scommettendo sul futuro del suo ecosistema incentivando sia i vecchi che i nuovi sviluppatori a distribuire subnet.

Le ricompense saranno disponibili dopo che queste infrastrutture saranno lanciate sulla mainnet e saranno disponibili per gli utenti.

Per partecipare al programma, è necessario registrarsi su questa piattaforma, quindi collegare il proprio wallet, ottenere il codice di riferimento e eseguire il claim.

https://twitter.com/avax/status/1861107587086708784

In un'intervista, D’Onorio Demio ha spiegato come Avalanche9000 e la campagna Retro9000 siano state create specificamente per vedere un aumento del flusso di utenti.

Queste sono le sue parole:

“Vorremmo vedere persone che sperimentano diversi tipi di infrastrutture come entrare in contratti. Vorremmo vedere persone sperimentare costruendo il proprio L1. Se sei più nel mercato rialzista di costruire una catena, questo è un ottimo modo per iniziare.”