Il CEO di Polygon Labs, Marc Boiron, ha attribuito il problema della difficile adozione più ampia della rete Polygon ai pregiudizi razziali nei confronti del suo cofondatore Sandeep Nailwal. Boiron ha scritto ieri su X suggerendo che, nonostante Polygon sia ampiamente utilizzato nel settore della blockchain, il patrimonio indiano di Nailwal ha portato a pregiudizi che ostacolano il suo riconoscimento. Ha scritto: “Se Sandeep non fosse indiano, Web3 accetterebbe Polygon su larga scala, e invece, anche se Polygon PoS è più utilizzato di tutte le blockchain messe insieme, continua ad essere considerato un ‘cittadino di seconda classe’.” Quando un utente della comunità crittografica ha notato che gli indiani hanno ottenuto posizioni di rilievo nelle principali aziende tecnologiche globali, Boiron ha risposto che la posizione geografica gioca un certo ruolo. Ha sottolineato che gli indiani nei paesi occidentali, come Sreeram Kannan di EigenLayer, affrontano meno pregiudizi rispetto a quelli che lavorano in India. Ha anche notato che le affermazioni discriminatorie (inclusi i pregiudizi razziali) sono evidenze di questioni potenziali. Boiron ha affermato: “Basta guardare tutti i commenti ‘marroni’ per sapere che c'è un problema.” Nel frattempo, la comunità Web3 più ampia è ancora divisa su questa questione. Alcuni utenti attribuiscono le sfide di Polygon alla concorrenza di nuove reti Ethereum L2 o alle strategie di rete, piuttosto che ai pregiudizi. Nonostante Boiron affermi il contrario, Polygon rimane un partecipante noto nel settore, con il suo token POL che è il 30° asset digitale per capitalizzazione di mercato. Tuttavia, la popolarità di Polygon è diminuita rispetto a nuove reti L2 come Base. (CryptoSlate)