Secondo DLNews, Cantor Fitzgerald, guidata dal CEO Howard Lutnick, si sta avventurando nel campo del prestito garantito da criptovalute, un settore che ha affrontato sfide nell'ottenere un'accettazione diffusa a causa di problemi di fiducia, regolamentazione e volatilità del mercato. La società prevede di lanciare un programma di prestito garantito da Bitcoin con il supporto di Tether, partendo da un investimento iniziale di 2 miliardi di dollari, con il potenziale di espandersi in decine di miliardi, come riportato da Bloomberg. Questa mossa arriva dopo che Cantor Fitzgerald ha acquisito una partecipazione del 5% in Tether, valutata 600 milioni di dollari, posizionandola come un partner significativo nel mercato delle stablecoin dominato da USDT.
Cantor Fitzgerald gestisce reportedly una parte sostanziale dei 132 miliardi di dollari in attivi di Tether, generando decine di milioni annualmente in commissioni. La leadership di Tether considera Lutnick come un alleato cruciale, con il Wall Street Journal che riporta che il CFO di Tether, Giancarlo Devasini, ha espresso privatamente fiducia nella capacità di Lutnick di mitigare le minacce che affrontano Tether. Tuttavia, un portavoce di Tether ha negato queste affermazioni, sottolineando che la relazione con Cantor è strettamente professionale e focalizzata sulla gestione delle riserve. Lutnick, che è pronto a dimettersi dai suoi ruoli in Cantor una volta confermato come Segretario al Commercio, ha dichiarato la sua intenzione di disinvestire i suoi interessi in queste aziende per aderire alle regole etiche del governo degli Stati Uniti.
Nonostante la posizione di Tether come la principale stablecoin, continua a affrontare controversie. Domande persistenti su se Tether supporti completamente USDT con riserve sono un problema di lunga data. Mentre le attestazioni trimestrali affermano oltre 84 miliardi di dollari in titoli di stato statunitensi e altri attivi, le autorità hanno collegato USDT ad attività illecite, inclusi crimine organizzato e riciclaggio di denaro. Un rapporto delle Nazioni Unite di gennaio ha evidenziato USDT come la “scelta preferita” per i sindacati del crimine asiatici, facilitando allegedly 17 miliardi di dollari in scambi illeciti. Inoltre, il Wall Street Journal ha riportato in ottobre un'indagine criminale su Tether per potenziali violazioni delle normative antiriciclaggio. Il CEO di Tether, Paolo Ardoino, ha respinto queste accuse come “rumore ripetuto.” Lutnick, tuttavia, ha difeso le riserve di Tether, affermando che “abbiamo trovato ogni centesimo.” Di Binance News
<p>Il post CEO di Cantor Fitzgerald punta sul prestito garantito da Bitcoin con la partnership di Tether è apparso per la prima volta su CoinBuzzFeed.</p>