Sono in vigore nuove norme per il mining di criptovalute e le aziende russe non perdono tempo: sono già registrate 150 domande! 💥 Il governo di Putin vuole rendere la Russia un leader globale nel mining di Bitcoin, ma non senza condizioni.

💡 Chiavi del nuovo quadro giuridico:

  • Le aziende devono segnalare le criptovalute estratte e i loro portafogli.

  • Vale per chi consuma più di 6.000 kWh al mese.

  • Restrizioni invernali (dicembre-marzo) in Siberia e nel Caucaso per evitare blackout.

⚡ Putin lo dice chiaramente: le regioni con surplus energetici hanno il potenziale per guidare questo settore. Tuttavia, alcune aree come la Siberia e l’Estremo Oriente si trovano ad affrontare gravi sfide derivanti dall’attività mineraria illegale, che mette a dura prova la rete elettrica.

🔥 Il piano? Secondo il governo, se la Russia vuole diventare la numero uno nel mining di Bitcoin, dovrebbe quintuplicare la sua attuale capacità.

🔗 Ma ecco che arriva la polemica:

  • I governatori di regioni come Irkutsk chiedono il divieto totale dell’attività mineraria per proteggere la propria rete elettrica.

  • Nel frattempo, i territori occupati in Ucraina si trovano ad affrontare gravi restrizioni a causa dei danni alle infrastrutture energetiche.

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