Secondo le notizie di TechFlow, l'11 novembre, il Ministero del Tesoro australiano ha invitato il pubblico a fornire feedback sull'attuazione del modello di reporting delle criptovalute dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE).
Nel documento di consultazione pubblicato il 21 novembre, il Ministero del Tesoro ha affermato che l'attuazione del CARF sviluppato dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) "integrerà gli sforzi del governo per migliorare la trasparenza fiscale." Il documento esaminerà i vantaggi politici di integrare il modello OCSE nella legislazione fiscale domestica e prenderà in considerazione un calendario di attuazione che possa ridurre al minimo i costi di conformità.
Si sostiene che la rapida crescita del mercato delle criptovalute abbia presentato sfide ai governi in termini di evasione fiscale e elusione. Per affrontare questo problema, l'OCSE ha sviluppato il CARF, volto a migliorare la trasparenza fiscale internazionale garantendo che le informazioni relative alle criptovalute siano riportate in modo standardizzato. Si prevede che questo quadro rafforzerà la capacità dei paesi OCSE di monitorare e tassare le attività legate alle criptovalute, riducendo così le opportunità di evasione ed elusione fiscale.
Il CARF richiederà agli intermediari delle criptovalute, come gli exchange e i fornitori di portafogli, di riportare alle autorità fiscali transazioni specifiche di criptovalute. Ciò include informazioni sull'acquisto e la vendita di asset crittografici. Come spiegato nel documento di consultazione, l'Australia prevede che i rapporti CARF inizieranno in un certo momento del 2026.