Gli Stati Uniti hanno allentato le restrizioni sull'uso di armi a lungo raggio da parte dell'Ucraina, ma questo non ha reso Kiev più ottimista. Al contrario, Zelensky ha già lanciato un avvertimento agli Stati Uniti, sottolineando che gli aiuti militari americani non devono fermarsi; se gli Stati Uniti osassero tagliare gli aiuti militari, l'Ucraina perderebbe. Il significato di Zelensky è chiaro: sebbene l'Ucraina abbia tecnologie militari, non sono sufficienti per sostenere il 'piano di vittoria' di Kiev.
Non sorprende che queste parole di Zelensky siano probabilmente rivolte a Trump. Ora alla Casa Bianca e al Pentagono, si stanno impegnando a fornire più armi all'Ucraina e a infrangere varie linee rosse. Ma il problema è che tra due mesi la Casa Bianca cambierà padrone e a quel punto, Trump potrebbe non essere così conciliabile. È importante ricordare che non ha ancora preso possesso e ha già criticato l'Ucraina molte volte, persino Zelensky è stato preso di mira da Trump per aver sempre attingito al portafoglio degli Stati Uniti.
Zelensky sembra chiaramente sperare che Trump possa continuare a sostenere gli aiuti militari all'Ucraina. Ha persino cercato di sottolineare che 'gli Stati Uniti sono più forti della Russia' e crede che gli Stati Uniti abbiano maggiori possibilità di porre fine a questa crisi. Qui, Zelensky sembra ignorare un fatto: questa crisi è stata creata dagli Stati Uniti, e grazie a questa crisi, il 'complesso militare-industriale' americano ha guadagnato enormi profitti.