L'ex presidente della CFTC Christopher Giancarlo, alias "Crypto Dad", sta emergendo come candidato principale per il ruolo proposto da Donald Trump come primo "zar delle criptovalute" della nazione. Questa potenziale posizione è ancora in fase di valutazione da parte del team di transizione di Trump e intende rimodellare la politica sulle criptovalute degli Stati Uniti, in un modo diverso dall'attuale approccio normativo.
La comunità crypto ha mostrato entusiasmo per la proposta, con personaggi come il fondatore di Cardano Charles Hoskinson e l'ex CEO di Messari Ryan Selkis che hanno valutato la potenziale nomina di Giancarlo. Lo vedono come un'opportunità per stabilizzare la politica crypto degli Stati Uniti e impedire che l'innovazione fugga all'estero.
Il viaggio di Christopher Giancarlo come papà cripto
Giancarlo, esperto legale ed ex alto regolatore, ha a lungo sostenuto la tecnologia blockchain e gli asset digitali. Il suo mandato presso la CFTC ha visto l'introduzione dei futures Bitcoin e la sua attività di advocacy si estende a progetti che esplorano il futuro della valuta digitale, come il Digital Dollar Project. Ora è pronto a riportare quell'esperienza a Washington.
Dopo essersi ritirato dalla considerazione per ruoli presso la SEC o la CFTC, Giancarlo avrebbe espresso interesse per il ruolo di "crypto zar". Fonti suggeriscono che le recenti discussioni di Trump con i pesi massimi delle criptovalute, tra cui Brian Armstrong di Coinbase e Brad Garlinghouse di Ripple, hanno supportato l'idea di creare un ruolo di consulenza specializzato.
Cosa riserva il futuro al ruolo di “Crypto Czar”
Se il ruolo dovesse concretizzarsi, lo zar delle criptovalute guiderebbe gli sforzi verso una migliore regolamentazione, promuoverebbe l'innovazione e creerebbe quadri normativi per settori critici come il mercato delle stablecoin da 180 miliardi di dollari.
Secondo FOX Business, le priorità chiave per il crypto zar proposto includono la creazione di un quadro normativo per il mercato delle stablecoin da 180 miliardi di dollari e la collaborazione con le autorità finanziarie per creare un ambiente sicuro per le aziende di criptovalute con sede negli Stati Uniti. Questo approccio mira ad alleggerire l'onere normativo su agenzie come la SEC e la CFTC, consentendo loro di concentrarsi sui loro più ampi doveri di supervisione del mercato.
Mentre i leader delle criptovalute sostengono con forza questo comitato consultivo, alcuni membri della cerchia ristretta di Trump avrebbero delle riserve. Temono che la creazione di nuovi comitati e posizioni da zar potrebbe contraddire l'impegno di Trump di ridurre la burocrazia governativa e smantellare il cosiddetto "stato profondo".
È probabile che lo zar proposto ricoprirà un ruolo centrale in questo consiglio, collaborando a stretto contatto con il Congresso e le agenzie federali.
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Collegamento alla fonte
<p>Il post Is ‘Crypto Dad’, Giancarlo Donald Trump’s ‘Crypto Czar’? è apparso per la prima volta su CoinBuzzFeed.</p>