Gli investigatori sudcoreani hanno confermato che l'attacco informatico del 2019 all'exchange di criptovalute Upbit, che ha comportato il furto di 50 milioni di dollari in ETH, è stato orchestrato dai gruppi di hacker nordcoreani Lazarus e Andariel. Durante l'indagine, condotta congiuntamente con l'FBI, sono stati identificati indirizzi IP nordcoreani e modelli di movimento di risorse virtuali. Il 57% dell'etere rubato è stato convertito in bitcoin attraverso scambi controllati dalla Corea del Nord.