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La Corte Suprema di Shanghai ha dichiarato:
Possedere criptovalute non è un reato, ma emettere criptovalute può esserlo!
Sapete? Recentemente, il tribunale di Songjiang a Shanghai ha esaminato un caso relativo alle criptovalute, parliamo di questa questione.
C'era una compagnia X che, nel 2017, vedendo che l'ICO (Offerta Iniziale di Moneta) era molto popolare, ha deciso di emettere anche loro una criptovaluta per raccogliere fondi. Così, hanno contattato la compagnia S, hanno firmato un "Accordo di Incubazione Blockchain" e volevano che la compagnia S li aiutasse a creare un "white paper" e a emettere i token basati su tecnologie blockchain come Bitcoin ed Ethereum.
E indovinate un po'? Un anno è passato, ma i token non sono stati emessi. Quando la compagnia X ha chiesto, la compagnia S ha risposto che per emettere i token dovevano prima sviluppare un'app, ma sviluppare un'app era troppo costoso e loro non volevano farlo, quindi doveva farlo la compagnia X. La compagnia X, sentendo ciò, si è sentita scoraggiata e ha portato la compagnia S in tribunale, chiedendo di rescindere il contratto e di restituire la commissione di 300.000.
E come ha deciso il tribunale? Il giudice ha detto che le criptovalute sono come beni virtuali, hanno valore, e se le possiedi personalmente, non ci sono problemi, non è un reato. Tuttavia, se sei un'azienda e vuoi partecipare liberamente a investimenti e transazioni in criptovalute, o addirittura emettere token, allora non va bene.
Quindi, ricordate, giocare con le criptovalute a livello personale non è un problema, ma se volete fare qualcosa di grande, come emettere token, dovete fare attenzione, non oltrepassate la linea rossa!
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