Epidemia di truffe crypto: i fondatori statunitensi responsabili di quasi la metà di tutti i progetti truffa
Un nuovo studio rivela che gli Stati Uniti sono in testa sia nei progetti crypto truffa che in quelli falliti.
Gli Stati Uniti guidano nelle truffe crypto, trova lo studio
Secondo uno studio che esamina oltre 1.500 progetti crypto, i fondatori statunitensi rappresentano il 43,4% di tutti i progetti crypto truffa identificati nel 2024. Tra gennaio e ottobre, la quota del paese dei progetti crypto truffa identificati supera facilmente la quota combinata (19,76%) dei successivi quattro paesi.
La quota sproporzionata di truffe crypto negli Stati Uniti è attribuita al gran numero di progetti innovativi avviati da fondatori americani, conclude il rapporto dello studio 5money. La Cina, che ha vietato le attività di criptovaluta alcuni anni fa, è seconda con il 7,55%, seguita dal Regno Unito (U.K.) con il 6,51%. Singapore e Australia completano la top five con il 3,1% e il 2,6%, rispettivamente.
Per quanto riguarda i progetti crypto morti, gli Stati Uniti guidano ancora con il 33,36%. La Cina è al secondo posto con il 7,63%, leggermente davanti al 7,22% del Regno Unito. La Corea del Sud si classifica quarta con il 6,74%.
Lo studio, condotto congiuntamente da 5money e Storible, ha classificato la Russia (23,81%) al primo posto in termini di proporzione di progetti crypto truffa rispetto al totale dei progetti lanciati. La Svizzera segue con il 22% e la Cina con il 20%. Giappone e Israele completano la top five con il 19,05% e il 15,79%, rispettivamente.
Il rapporto osserva che le lacune normative e l'entusiasmo del mercato possono influenzare significativamente il successo o il fallimento di un progetto. Aggiunge che i progetti crypto truffa si trovano sia nei mercati emergenti come il Vietnam che nei paesi sviluppati come gli Stati Uniti, evidenziando la necessità di regolamenti standardizzati.
“Con l'espansione dell'adozione delle criptovalute, comprendere queste tendenze sarà fondamentale per promuovere un ecosistema più stabile e affidabile”, ha aggiunto il rapporto.
Nel frattempo, lo studio ha trovato che nonostante la sua emergere come un centro di innovazione blockchain, il Vietnam affronta sfide significative in termini di legittimità e longevità dei progetti, con il 12% dei suoi progetti crypto che sono truffe. Circa il 42% è classificato come morto, il che ha portato il paese a classificarsi tra i primi dieci a livello globale in entrambe le categorie.