CoinVoice ha recentemente appreso, secondo il Giorno dei Lavoratori, che il tribunale popolare distrettuale di Changping, Pechino, ha recentemente pubblicato un caso in cui un dipendente ha approfittato della sua posizione per ottenere profitti in criptovaluta, configurando il reato di accesso illegale ai dati del sistema informatico. Zhang è un ingegnere blockchain di una certa azienda di rete, e durante lo sviluppo di un progetto ha scoperto che l'account conteneva una grande quantità di Ethereum, pianificando quindi di attaccare l'account dell'azienda per ottenerlo.
Ha approfittato della sua posizione lavorativa per chiedere ai colleghi codici sorgente e chiavi private oltre i suoi diritti, e ha condiviso queste informazioni in un 'gruppo di discussione tecnica', invitando i membri del gruppo a violare e attaccare l'account dell'azienda, riuscendo a ottenere 106,15 Ethereum, con un guadagno illecito di 38.329,76 yuan cinesi.
Il tribunale ha ritenuto che Zhang abbia violato le norme, ottenendo illegalmente informazioni su Ethereum dal sistema informatico dell'azienda e traendo profitto da esse, configurando il reato di accesso illegale ai dati del sistema informatico. Sebbene ci siano state lacune nella gestione dell'azienda, questo non costituisce una causa di esclusione della colpevolezza per Zhang. Alla fine, Zhang è stato condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione, a una multa di 60.000 yuan e al recupero di profitti illeciti per 38.329,76 yuan. La sentenza di secondo grado ha respinto l'appello, mantenendo la sentenza originale. [Link originale]