Trump conferirà certificati a podcast, blogger di YouTube e influencer sui social media, consentendo loro di accedere alla sala stampa della Casa Bianca, facendo un ulteriore passo verso la completa disintegrazione dei media di fake news.
In primo luogo, questa mossa mira a rompere il monopolio dei media tradizionali introducendo voci più diverse, aumentando la trasparenza e la varietà delle informazioni.
In secondo luogo, il governo Trump ritiene che queste nuove piattaforme mediatiche abbiano una vasta base di utenti e influenza, in grado di trasmettere meglio la voce e le politiche del governo.
In terzo luogo, i dati mostrano che sempre più giovani iniziano a fare affidamento sui social media e sulle piattaforme online per ottenere informazioni di notizie, questa iniziativa serve anche a rispondere a questa tendenza.
In quarto luogo, tuttavia, ciò ha sollevato alcune controversie, poiché alcuni temono che possa portare a un eccesso di informazioni e disinformazione, e potrebbe persino aggravare la confusione nel dibattito pubblico.
In quinto luogo, per garantire l'accuratezza e l'equità delle informazioni, il governo Trump prevede anche di formare e verificare questi operatori dei nuovi media, assicurandosi che abbiano le necessarie competenze professionali e standard etici.
In sesto luogo, se questa iniziativa possa realmente disintegrare i media di fake news, richiederà tempo per essere testata e osservata.
Ritengo che questa iniziativa del governo Trump, sebbene abbia un certo grado di innovazione e lungimiranza, debba essere portata avanti con cautela, per garantire l'accuratezza e l'equità delle informazioni, evitando di suscitare controversie e fraintendimenti non necessari.$BCH