Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ) ha annunciato martedì che Daren Li, cittadino cinese e di Saint Kitts e Nevis, si è dichiarato colpevole di cospirazione per commettere riciclaggio di denaro, ammettendo di aver riciclato oltre 73 milioni di dollari da truffe sugli investimenti in criptovaluta. Li, 41 anni, operava tramite una rete di società fittizie, conti bancari internazionali e criptovaluta, in particolare tether (USDT), per nascondere i fondi truffati alle vittime. Arrestato ad aprile all'aeroporto di Atlanta, Li rischia una potenziale condanna a 20 anni di carcere, con sentenza prevista per il 3 marzo 2025. Il procuratore degli Stati Uniti Martin Estrada ha avvertito gli investitori di essere cauti nei confronti di schemi di profitto rapido. L'indagine ha coinvolto più agenzie, tra cui il Secret Service, la Homeland Security e partner internazionali.