Il primo ordine esecutivo sull’intelligenza artificiale (AI) emesso dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha scatenato un intenso dibattito e reazioni contrastanti.

Il 31 ottobre, la Casa Bianca ha emesso ufficialmente un ordine esecutivo riguardante lo sviluppo e l’uso sicuro della tecnologia dell’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di eliminare potenziali minacce legate all’intelligenza artificiale.

Nello specifico, l’amministrazione Biden sta ora richiedendo alle società di sviluppo dell’intelligenza artificiale di riferire al governo degli Stati Uniti ai sensi del Defense Production Act (DPA) se i loro programmi di intelligenza artificiale comportano rischi per la sicurezza nazionale, le economie locali o il benessere degli utenti. Inoltre, l’ordinanza impone agli sviluppatori di fornire soluzioni per mitigare i danni legati all’intelligenza artificiale ai lavoratori.

L'ordinanza sottolinea: "L'intelligenza artificiale ha un potenziale straordinario, ma comporta anche rischi significativi. Se utilizzata in modo saggio e responsabile, l'intelligenza artificiale può affrontare sfide urgenti, rendendo il nostro mondo più prospero, produttivo, innovativo e sicuro... Tuttavia, se utilizzata in modo improprio, può 'devastare' il nostro mondo e mettere a repentaglio la sicurezza nazionale."

Con questo nuovo ordine, il vice capo dello staff della Casa Bianca, Bruce Reed, lo descrive come “l’azione più forte” intrapresa da qualsiasi governo a livello mondiale per garantire la sicurezza informatica.

Tuttavia, questa mossa ha subito un contraccolpo significativo. Il CEO di Tusk Ventures, un fondo di investimento in tecnologia e intelligenza artificiale, ha espresso preoccupazione per il fatto che le aziende tecnologiche potrebbero non voler condividere i propri dati proprietari sull'intelligenza artificiale con il governo a causa del timore di una fuga di dati e di cadere nelle mani degli avversari.

Non solo l’industria tecnologica, ma anche molte società di criptovalute hanno espresso il loro malcontento. Jeff Amico, ex partner di a16z e ora CEO di Gensyn Network, ha criticato l'ordine, affermando che è dannoso per l'innovazione statunitense. Sottolinea che le nuove regole costringono le startup tecnologiche nuove e avanzate a conformarsi e a riferire in modo simile alle grandi organizzazioni quotate in borsa.

A seguito dell'emissione del nuovo ordine, i token basati sull'intelligenza artificiale come The Graph (GRT), Fetch.AI's (FET), SingularityNET (AGIX), Ocean Protocol (OCEAN), tra gli altri, hanno registrato un calo del 5-10% nelle ultime 24 ore, nonostante la ripresa del mercato più ampio.

Questo ordine esecutivo segna uno sviluppo significativo nell’intersezione tra intelligenza artificiale e criptovalute, influenzando il mercato e innescando dibattiti all’interno del settore. Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti. 📈🤯 #AI #Crypto