Nell'ultimo momento della campagna elettorale, la probabilità di vittoria di Trump è del 55%. Di fronte alla possibilità che il team di Trump possa annunciare anticipatamente la vittoria, Harris e il Partito Democratico si sono già preparati al peggio. Diversi segnali indicano che, indipendentemente da chi sarà il candidato presidente, l'Europa potrebbe diventare l'ultimo "perdente" delle attuali elezioni americane. Qual è quindi la situazione attuale delle elezioni americane? Perché si dice che, indipendentemente da chi salga al potere, l'Europa sarà un perdente? A soli 48 ore dalla giornata di voto delle elezioni americane, i tassi di supporto tra il candidato presidente del Partito Democratico Harris e il candidato presidente del Partito Repubblicano Trump rimangono sostanzialmente in parità. Tuttavia, l'andamento generale degli ultimi giorni mostra che i Repubblicani sembrano avere il sopravvento: un sito di scommesse americano riporta che la probabilità di vittoria di Trump è del 55%, con un vantaggio di 6 punti percentuali su Harris. Ripercorrendo l'andamento delle probabilità di vittoria dei candidati presidenziali dei due partiti, si può notare che, da quando è terminato il primo dibattito televisivo, le possibilità di Trump sono gradualmente aumentate. Alcuni analisti ritengono che il motivo per cui Trump riesce a "rovesciare" la situazione in questo momento cruciale potrebbe essere dovuto al fatto che i mercati finanziari riconoscono maggiormente le sue prestazioni in tema economico, mentre Harris è stata "frenata" da Biden. I dati mostrano che, a causa delle prestazioni del governo Biden negli ultimi quattro anni, l'economia e la situazione globale hanno subito impatti irreversibili, e molti cittadini americani nutrono dubbi su Harris. Per queste persone, il deficit federale record, l'inflazione elevata e la situazione di conflitto in molte parti del mondo dimostrano che il governo Biden è "inaffidabile". In questo momento, se Harris non può presentare risultati convincenti per dimostrare le proprie capacità, Trump potrebbe facilmente ottenere più supporto da parte degli elettori. Vale la pena notare che, oltre a "mettere in difficoltà" Harris su questioni interne ed estere, alcuni "errori" di Biden durante la campagna elettorale hanno anche fornito a Trump un "aiuto". Ad esempio, recentemente, Biden ha definito i sostenitori di Trump "spazzatura" durante un discorso, e questa mossa è stata vista dai Repubblicani come una nuova prova della "persecuzione politica" di Trump da parte dei Democratici. Di fronte a un sostegno nei sondaggi in continua discesa e a un "superiore che frena", la situazione di Harris può essere descritta come tutt'altro che ottimista. In un'intervista con i media, Harris ha dichiarato apertamente che il Partito Democratico è pronto per il "peggio" - se Trump annuncia prematuramente la vittoria e manipola i media, compromettendo il "consenso" del popolo americano, il Partito Democratico risponderà immediatamente. Poiché nel 2020 Trump aveva già annunciato rapidamente la vittoria la notte delle elezioni, seguita dall'incidente scioccante del "Capitol Hill", è comprensibile che Harris e il suo team di campagna abbiano questa preoccupazione. Del resto, Trump ha dichiarato pubblicamente che accetterà il risultato elettorale solo se riterrà che il risultato sia "libero e equo". Rispetto alla preoccupazione di Harris che Trump possa "fare danni" la notte delle elezioni, i paesi europei si preoccupano chiaramente di più. Recentemente, il sito web "Politician" ha riportato che, negli ultimi 30 anni, l'interesse degli Stati Uniti per l'Europa è diminuito. Qualunque sia il candidato presidente che vinca, è poco probabile che gli Stati Uniti ripristinino una "relazione transatlantica fiorente", "l'Europa è già diventata una perdente". L'articolo menziona che l'Unione Europea non desidera il ritorno di Trump alla Casa Bianca, poiché minaccia di imporre tariffe sui prodotti europei e di porre fine al conflitto tra Russia e Ucraina subito dopo le elezioni. Ma anche Harris, su cui ripongono molte speranze, potrebbe dare priorità agli interessi del paese nella "regione indo-pacifica" piuttosto che alla situazione degli alleati europei. Attualmente, i paesi dell'Unione Europea stanno già riflettendo sulla possibilità di un ritiro degli Stati Uniti dall'Europa. Alla luce della situazione attuale, è praticamente certo che l'Europa diventerà il più grande "perdente" delle elezioni americane del 2024. L'unica differenza è che la vittoria di Trump renderebbe la situazione degli alleati europei ancora più difficile, costringendo i vari paesi a pagare un prezzo maggiore per gestire le relazioni tra Stati Uniti ed Europa; mentre la vittoria di Harris potrebbe continuare la strategia diplomatica del governo Biden, allontanandosi dall'Europa in modo relativamente "morbido".

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