Il prezzo del Bitcoin ha avuto un'andamento folle nella scorsa settimana, scendendo brevemente sotto i $69.000 a causa delle tensioni di mercato in vista delle elezioni presidenziali statunitensi. Il 3 novembre, il mercato delle criptovalute ha registrato quasi $350 milioni in liquidazioni, il valore più alto dal 25 ottobre, con $259,7 milioni in scommesse long e $90,08 milioni in scommesse short azzerate, secondo CoinGlass.
Il valore del Bitcoin è fluttuato significativamente, partendo da $67.700 il 28 ottobre, raggiungendo un picco di $73.300 il 29 ottobre, e poi scendendo a un minimo di $67.719 prima di risalire a $69.145, secondo CoinGecko.
La volatilità del mercato coincide con l'inasprimento delle probabilità tra i candidati presidenziali Donald Trump e Kamala Harris su Polymarket. Le probabilità di Trump hanno raggiunto un picco del 67% il 30 ottobre ma da allora sono scese al 56%. La comunità cripto considera Trump più favorevole a causa della sua posizione pro-crypto, mentre Harris sostiene un quadro normativo.
Gli analisti speculano che una vittoria di Trump potrebbe spingere il Bitcoin a $100.000, mentre una vittoria di Harris potrebbe portare a un calo significativo. Con l'avvicinarsi del giorno delle elezioni, il mercato rimane in attesa, con i trader che si preparano a potenziali movimenti significativi nel prezzo del Bitcoin.