Dodici approfondimenti di trading, che vale la pena rivisitare per una preziosa saggezza!

1. La ricchezza non si genera attraverso il trading frequente ma piuttosto mantenendo pazientemente le posizioni.

2. Trascurare il rischio può portare alla rovina finanziaria; rispettalo, altrimenti ti distruggerà.

3. Lasciare che le perdite crescano è uno degli errori più gravi commessi da molti investitori.

4. Michael Marcus, un trader di alto livello, mi ha insegnato una lezione preziosa: sii disposto a commettere errori occasionalmente. Non c'è nulla di male nell'essere in errore fintanto che miri a dare il miglior giudizio, imparare dai tuoi errori e alla fine raddoppiare il tuo capitale.

5. Il trading mi ha insegnato lezioni dolorose, facendomi dubitare del motivo per cui rischierei così tanto in una singola operazione. Mi ha fatto riflettere sulla ricerca della felicità nella vita piuttosto che sul sopportare il dolore.

6. Tre fattori critici per un buon trading: (1) Stop loss, (2) Stop loss, (3) Stop loss. Aderire a queste regole potrebbe darti la possibilità di avere successo nel trading.

7. Se subisco perdite sul mercato, esco immediatamente, indipendentemente dall'ambiente di trading. Rimanere in una posizione perdente mentre il mercato si discosta dalle tue aspettative può portare all'eliminazione.

8. Sinceramente non guardo il mercato; Mi concentro su rischio, rendimento e capitale.

9. Quando un'operazione ha successo, penso: "Ho preso la decisione giusta". Ma se sbaglio, non resta niente. Accumulo capitale perché c'è sempre un altro scambio.

10. Limito sempre i rischi, quindi non c'è bisogno di preoccuparsi di nient'altro.

11. La chiave per un trading di successo è controllare le emozioni. Se l’intelligenza fosse il fattore principale, ci sarebbero molti trader redditizi. Il motivo più comune per cui i trader perdono sui mercati finanziari è la loro incapacità di ridurre le perdite in modo tempestivo.

12. Credo che, ad oggi, la resilienza psicologica negli investimenti sia il fattore più critico, seguita dalla gestione del rischio e, infine, dalla determinazione dei punti di ingresso e di uscita.