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🔥 La Corte Suprema dello Shaanxi rivela: il grande caso di raccolta illegale di fondi dietro le piattaforme di trading in criptovalute!
L'importo coinvolto raggiunge i 6,34 milioni, rivelando il lato oscuro delle piattaforme di trading in criptovalute!
Il 1° novembre, la Corte Suprema dello Shaanxi ha shockato pubblicando —— un caso esemplare riguardante la raccolta illegale di depositi pubblici attraverso piattaforme di trading in criptovalute costruite autonomamente, lasciando tutti a bocca aperta!
Gli imputati Shi e Zhu, i "doppio volti" nella nebbia finanziaria
Si sono travestiti da Shaanxi Silk Road Starting Point Network Technology Co., Ltd., creando una "trappola" nel centro finanziario della High-tech Zone di Xi'an. In realtà, hanno utilizzato la "splendida facciata" della Zhongtou Shanquan Investment Fund Management Co., Ltd. per creare con cura una piattaforma di trading in criptovalute chiamata BRTR, emettendo e scambiando valute come USDT, QC e BRTR.
Riunioni promozionali, bugie di "banchetti di ricchezza"
In luoghi come Xi'an, Chengdu, Yichang e Linyi, hanno tenuto numerose riunioni promozionali, vantandosi della forza aziendale e inventando un "futuro brillante" per gli investimenti in criptovalute. Con garanzie di restituzione del capitale e diritti d'uso di auto di lusso come esca, hanno tessuto un sogno di "ricchezza" sempre più allettante.
114 partecipanti alla raccolta fondi, oltre 6,34 milioni di risparmi sudati
Tuttavia, quando la bolla è scoppiata e la verità è emersa, già 114 partecipanti innocenti alla raccolta fondi hanno sporto denuncia, con un importo totale raccolto di oltre 6,34 milioni! Anche se sono stati restituiti oltre 5,16 milioni, una grande quantità di fondi rimane irrecuperabile.
Il tribunale colpisce duramente, punisce severamente i crimini finanziari
Dopo l'udienza, il tribunale ha ritenuto che gli imputati Shi e Zhu avessero violato le leggi nazionali sulla gestione finanziaria, raccogliendo fondi dalla pubblica società in modo indiretto e disturbando l'ordine finanziario, costituendo reato di raccolta illegale di depositi pubblici. Alla fine, entrambi sono stati condannati a quattro anni di reclusione e a una multa.
Avviso: le piattaforme di trading in criptovalute non sono "terre di nessuno"
Questo caso ci ricorda ancora una volta che le piattaforme di trading in criptovalute non sono "terre di nessuno". Gli investitori devono rimanere vigili, stare lontani dalle attività finanziarie illegali e proteggere il proprio "sacco di soldi"!
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