Secondo le notizie di Deep Tide TechFlow, il 31 ottobre, in un'intervista riportata da Cointelegraph, il fondatore di Curve Finance, Michael Egorov, ha affermato che il principale rischio che affrontano le stablecoin centralizzate non è il problema delle riserve che preoccupa gli investitori, ma il rischio geopolitico derivante dalla regolamentazione governativa. Ha sottolineato che gli asset sottostanti a sostegno delle stablecoin sovra-collaterizzate, incluse le depositi in contanti delle istituzioni finanziarie e i titoli di stato statunitensi, possono affrontare il rischio di congelamento e sequestro degli asset.

Egorov ritiene che le stablecoin algoritmiche siano una soluzione per affrontare queste potenziali sanzioni, poiché la loro natura completamente decentralizzata le rende dipendenti solo da software autonomo in esecuzione sulla blockchain. Allo stesso tempo, ha sottolineato che, rispetto alle stablecoin supportate da asset in valuta fiat, le stablecoin algoritmiche possono fornire agli investitori una "garanzia algoritmica" che i fondi non svaniranno a causa di sequestri di asset. In precedenza, il CEO di Tether, Paolo Ardoino, aveva espresso preoccupazioni simili riguardo alla normativa MiCA dell'UE, ritenendo che i requisiti di riserva bancaria per gli emittenti di stablecoin potessero comportare rischi sistemici.