PANews, 30 ottobre - Secondo Cointelegraph, in base a diversi rapporti di ricerca pubblicati di recente da importanti istituzioni finanziarie tradizionali, nei prossimi cinque anni, la tokenizzazione degli asset del mondo reale (RWA) vedrà una crescita esplosiva, con asset gestiti che potrebbero superare i 6000 miliardi di dollari entro il 2030. La società di consulenza globale Boston Consulting Group (BCG) ha definito la tokenizzazione RWA come "la terza rivoluzione nella gestione degli asset" in un documento pubblicato il 29 ottobre, prevedendo che nel giro di soli sette anni, gli asset gestiti dai fondi tokenizzati potrebbero raggiungere l'1% degli asset gestiti a livello globale dai fondi comuni e dagli ETF, il che significa che entro il 2030, gli asset gestiti supereranno i 6000 miliardi di dollari; si prevede che questa tendenza continuerà nel prossimo periodo, soprattutto con l'attuazione di progetti di valuta on-chain regolamentata (come le stablecoin regolamentate, i depositi tokenizzati e le CBDC).

Inoltre, secondo un altro documento di State Street Global Advisors, le obbligazioni, a causa delle loro caratteristiche strutturali, sono destinate a guidare l'adozione su larga scala degli asset del mondo reale tokenizzati. Il rapporto indica che il mercato obbligazionario è maturo e adatto all'adozione della tokenizzazione; la complessità di questi strumenti, la ripetitività dei costi di emissione e l'alta concorrenza tra gli intermediari supportano sia l'adozione rapida, sia offrono spazio per avere un impatto significativo; la tecnologia blockchain può svolgere un ruolo importante in mercati che valorizzano la velocità delle transazioni (come i repurchase agreement e gli swap).

La piattaforma di analisi del settore rwa.xyz ha osservato in un post del 29 ottobre su X che c'è stato un aumento recente nella pubblicazione di documenti di ricerca RWA da parte di istituzioni e aziende di gestione patrimoniale. La piattaforma ha condiviso che il valore totale non on-chain degli RWA è di 13,25 miliardi di dollari, con una crescita del 60% dall'inizio dell'anno.