CoinVoice ha recentemente appreso, secondo quanto riportato da Protos, che un uomo giapponese di 25 anni è stato condannato a tre anni di carcere per aver utilizzato AI generativa per creare ransomware criptato.
L'uomo ha aggirato i parametri di sicurezza dell'AI modificando continuamente le parole chiave, scrivendo un codice capace di criptare i dati dei dispositivi e richiedere un riscatto in criptovaluta. Ha ammesso al momento dell'arresto: “Volevo guadagnare soldi con il ransomware.”
Questa sentenza è il primo caso in Giappone in cui si è ricevuta una condanna per abuso di AI generativa; il giudice ha infine concesso una sospensione della pena di quattro anni, poiché l'uomo ha mostrato rimorso e non ha utilizzato il codice del ransomware. [Link originale]