La massa fallimentare di FTX ha accettato un accordo da 228 milioni di dollari con l'exchange di criptovalute Bybit e la sua divisione di investimento Mirana, nell'ambito dei suoi sforzi per recuperare i beni per i suoi creditori.

Secondo quanto depositato il 24 ottobre, la massa fallimentare di FTX ha accettato di risolvere la sua causa contro l'exchange Bybit e riceverà 175 milioni di dollari in asset digitali, insieme a 53 milioni di dollari in token BIT come parte dell'accordo.

Inizialmente FTX aveva cercato di recuperare circa 1 miliardo di dollari da Bybit e dalla sua affiliata Mirana tramite la causa inizialmente intentata presso un tribunale del Delaware nel novembre 2023.

FTX ha accusato le aziende di aver sfruttato il loro status "VIP" per prelevare circa 327 milioni di dollari appena prima del crollo di FTX nel novembre 2022. I consulenti di FTX hanno affermato che Mirana ha fatto pressione sullo staff di FTX per accelerare le richieste di prelievo, aggirando i ritardi affrontati dagli utenti abituali. La causa ha preso di mira anche individui che si ritiene abbiano beneficiato di queste transazioni, tra cui soci con sede a Singapore e un dirigente di Mirana.

Gli avvocati del patrimonio fallimentare di FTX hanno sostenuto che a Mirana e ad altri è stato concesso l'accesso prioritario ai prelievi, presumibilmente a causa dei loro stretti legami con i dirigenti di FTX. Hanno tracciato queste transazioni in un database interno, mostrando come Mirana sia riuscita a prelevare grandi quantità anche dopo che FTX ha sospeso i prelievi per altri utenti l'8 novembre 2022.

Ora, un'udienza per finalizzare l'accordo è prevista per il 20 novembre 2024 e, se approvata, consentirà a FTX di recuperare 175 milioni di dollari in asset digitali detenuti sulla piattaforma Bybit e di vendere circa 52,7 milioni di dollari di token BIT a Mirana.

I rappresentanti legali di FTX hanno riconosciuto che, nonostante le loro rivendicazioni avessero fondamento, ulteriori contenziosi sarebbero stati “ricchi di tempo e denaro”. La risoluzione del caso consente a FTX di recuperare alcuni dei beni senza ulteriori ritardi, come si legge nel deposito.

La saga di FTX si avvicina alla fine

L'accordo segue l'approvazione del piano di fallimento di FTX il 7 ottobre 2024, in base al quale i debitori dell'exchange rimborseranno il 98% degli utenti, circa il 118% dei loro crediti in contanti. Nel frattempo, diversi dirigenti di alto livello del defunto exchange di criptovalute hanno raggiunto accordi di patteggiamento con i procuratori federali negli ultimi mesi.

Il 24 settembre ha ricevuto una riduzione della pena a due anni di carcere dal giudice distrettuale Lewis A. Kaplan per la sua collaborazione con le autorità, che si ritiene abbia avuto un ruolo chiave nello svelare il fiasco dell'FTX.

Il CEO dei mercati digitali FTX, Ryan Salame, è stato condannato a 7,5 anni a maggio, mentre l'ex responsabile dell'ingegneria della borsa, Nishad Singh, ha chiesto al tribunale di esentarlo dalla pena detentiva.

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