PANews, 23 ottobre, secondo quanto riportato da The Block, il Consiglio per la stabilità finanziaria (FSB) ha pubblicato mercoledì un rapporto in cui afferma che i rischi della tokenizzazione esplorati dalle istituzioni finanziarie per il sistema finanziario globale sono molto limitati, principalmente a causa dell'adozione finora limitata di questa tecnologia. Il FSB ha sottolineato nel rapporto che iniziative come il fondo BUIDL di BlackRock sono ancora nelle fasi iniziali e attualmente contribuiscono ad attenuare le potenziali minacce al sistema finanziario.

Sebbene il rapporto segnali che i rischi attuali della tecnologia siano bassi a causa della mancanza di scalabilità, sono stati comunque identificati diversi punti deboli relativi alla stabilità finanziaria associati alla tokenizzazione basata su DLT. I principali problemi includono la disomogeneità della liquidità, problemi di leva, qualità degli attivi, interoperabilità e vulnerabilità operative. Il rapporto avverte che se la tokenizzazione degli attivi dovesse espandersi significativamente, questi rischi potrebbero intensificarsi, specialmente se il settore fosse in grado di risolvere i problemi di interoperabilità e ottenere indicazioni normative più chiare.

Il FSB ha anche espresso dubbi sui vantaggi della tokenizzazione, ritenendo che la tecnologia esistente possa spesso raggiungere risultati simili senza i rischi associati. Il rapporto delinea vari ostacoli che impediscono l'adozione su larga scala, tra cui la domanda incerta degli investitori, la mancanza di interoperabilità tra le piattaforme DLT e le differenze nei quadri giuridici e normativi tra le diverse giurisdizioni. Inoltre, il rapporto sottolinea l'importanza di misure di supervisione e regolamentazione efficaci. Il rapporto osserva che se queste vulnerabilità non vengono adeguatamente affrontate, con l'aumento dell'adozione della tokenizzazione, potrebbero comportare rischi per la stabilità finanziaria.