Riepilogo AI
Secondo CoinDesk, la natura distintiva dell'esperienza di Partisia Blockchain la posiziona in modo unico per affrontare le questioni di privacy dei dati nelle blockchain pubbliche, come dichiarato da Adrienne Youngman, CEO della Partisia Blockchain Foundation, in una recente intervista.
La privacy è stata a lungo una sfida per le blockchain pubbliche, scoraggiando le imprese e le istituzioni dall'adottare la tecnologia a causa dell'esposizione di dati sensibili. All'inizio di quest'anno, Miguel Morel, CEO della piattaforma di analisi crypto Arkham, ha osservato che le blockchain pubbliche sono tra i peggiori metodi per mantenere la riservatezza delle informazioni private.
Partisia sostiene di fornire completa privacy dei dati attraverso il suo token e ponte dati altamente sicuri e interoperabili, utilizzando la computazione multiparte avanzata (MPC) per migliorare la privacy nelle blockchain pubbliche. Questa soluzione mira a supportare casi d'uso complessi che influenzano gli individui quotidiani. Nonostante la presenza di concorrenti come Fireblocks, Zama.ai e Chainlink, l'ampia esperienza di Partisia la distingue.
Youngman e il Chief Product Officer di Partisia, Mark Bundgaard, attribuiscono la loro posizione unica alla loro storia radicata, risalente a 36 anni fa. Nel 1988, il crittografo danese Ivan Damgård è stato coautore del primo articolo sull'MPC durante i suoi studi di dottorato all'Università di Aarhus. Damgård ha anche co-inventato la costruzione Merkle–Damgård, un elemento fondamentale nelle funzioni hash crittografiche. Fino alla crisi finanziaria del 2008, Damgård era un professore ordinario e aveva fondato Partisia, un gruppo tecnologico con sede in Danimarca. Partisia ha inizialmente applicato l'MPC a soluzioni per i governi danesi e norvegesi e per multinazionali prima di integrarlo con blockchain per schieramenti privati.
“Partisia è stata fondata per affrontare una sfida 'reale' critica: consentire la collaborazione su dati sensibili senza compromettere la privacy,” ha dichiarato Youngman. “La nostra blockchain sfrutta decenni di esperienza crittografica di pionieri come Ivan Damgård, permettendoci di costruire soluzioni che non solo superano le barriere all'adozione nel mondo reale, ma creano anche modelli di business completamente nuovi, dando a individui ed imprese un controllo senza precedenti sui propri dati.”
Youngman ha evidenziato il comprovato successo della blockchain di Partisia, con oltre 16 anni di esperienza, inclusa la collaborazione con le autorità sanitarie danesi per utilizzare i dati dei pazienti senza rivelarne l'identità. La blockchain ha anche collaborato con leader globali come Bosch e organizzazioni umanitarie come la Croce Rossa per migliorare la distribuzione degli aiuti nelle zone di conflitto.
L'MPC è una tecnica crittografica che protegge i segreti distribuendoli tra più parti, garantendo che nessuna singola parte abbia il controllo completo, aumentando così la sicurezza. A differenza delle Zero Knowledge Proofs (ZKPs), l'MPC offre maggiore composabilità e consente query più complesse. Il token MPC funge anche da token nativo della blockchain di Partisia.