Il consigliere generale di Ripple Stuart Alderothy ha confermato che la SEC non ha presentato ricorso contro la decisione della corte secondo cui XRP non è un titolo. Questo sviluppo rimane una grande vittoria per la società blockchain in quanto garantisce che il token non sarà soggetto a ulteriori controlli ai sensi delle leggi sui titoli.
Tuttavia, Ripple non si ferma qui. Alderothy ha affermato che la società intende presentare ricorso incidentale contro la decisione del tribunale sulle vendite istituzionali di XRP. In precedenza, il tribunale aveva stabilito che queste vendite erano legate a titoli, motivo per cui all’organizzazione era stata inflitta una multa di 125 milioni di dollari.
Ripple intende contestare questa decisione, soprattutto da quando la SEC ha formalmente presentato ricorso contro diverse decisioni prese a favore di Ripple come parte di questa battaglia legale durata quattro anni.
Inoltre, la SEC sta cercando di ripristinare le accuse precedentemente respinte contro il presidente di Ripple Chris Larsen e il CEO Brad Garlinghouse. L'autorità di regolamentazione contesta anche la decisione della corte riguardante l'uso di XRP come mezzo di pagamento.
Sebbene l'appello della SEC abbia contribuito al calo del prezzo di XRP lo scorso venerdì, il documento non mette in discussione la sentenza secondo cui XRP non è un titolo. E questo è il punto chiave.