$X Empire: il mini gioco app su TON che ha truffato milioni di utenti

Il mondo del gaming basato su blockchain è esploso con l'innovazione, offrendo ai giocatori opportunità uniche per guadagnare premi mentre si immergono in esperienze virtuali. Tuttavia, non tutti i giochi mantengono le promesse e X Empire, un mini gioco app di Telegram basato su The Open Network (TON), è uno sfortunato esempio di questo lato oscuro del mondo blockchain.

Negli ultimi mesi, X Empire ha fatto notizia per tutti i motivi sbagliati, truffando milioni di utenti con promesse fuorvianti di airdrop e pratiche ingannevoli. Ecco una ripartizione di come si è svolto il piano:

La promessa iniziale: paga per richiedere gli airdrop

Quando X Empire è stato lanciato per la prima volta, ha attratto gli utenti offrendo la possibilità di guadagnare airdrop esclusivi di token TON. Per qualificarsi per questi airdrop, ai giocatori è stato detto che dovevano partecipare alla fase di mining del gioco e raggiungere determinati traguardi nel gioco. Tuttavia, c'era un trucco: per reclamare questi airdrop, gli utenti dovevano pagare una commissione di transazione di 0,5 TON.

Molti giocatori, desiderosi di assicurarsi un posto nel gioco e raccogliere ricompense future, pagarono la commissione, ignari di ciò che sarebbe successo. La piccola commissione di transazione, sebbene apparentemente insignificante all'inizio, iniziò ad accumularsi man mano che il gioco attraeva migliaia e alla fine milioni di giocatori. Gli sviluppatori di X Empire sfruttarono questa eccitazione iniziale, accumulando fondi sostanziali dagli utenti sotto le mentite spoglie di questo requisito di commissione di transazione.

Il cambiamento improvviso: nessuna commissione necessaria

Quando la fase di mining del gioco volgeva al termine, gli utenti attendevano con ansia gli airdrop promessi. Tuttavia, con sorpresa e frustrazione di molti, il team di X Empire fece un annuncio improvviso e significativo: la commissione di transazione di 0,5 TON che gli utenti avevano pagato era, di fatto, non necessaria per reclamare gli airdrop.

Questa rivelazione lasciò gli utenti con la sensazione di essere stati ingannati e traditi. Non solo avevano già pagato quella che ritenevano essere una commissione obbligatoria, ma l'annuncio rese anche inutili i loro pagamenti precedenti.