Il tasso di finanziamento dei futures perpetui ponderato per l'open interest (OI) di Bitcoin ha raggiunto i massimi pluriennali, indicando un possibile sentimento rialzista nel breve e medio termine, ha detto un analista.
L'attuale tasso di finanziamento ponderato per l'OI è pari allo 0,012%, il livello più alto da quando Bitcoin è salito brevemente a 68.000 dollari il 27 luglio. Tuttavia, il più grande asset digitale per capitalizzazione di mercato ha successivamente subito una massiccia correzione del prezzo del 22% all’inizio di agosto, dopo che il mercato ad alta leva finanziaria è stato spazzato via.
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Ruslan Lienkha, responsabile dei mercati di YouHodler, ha spiegato che, sebbene i tassi di finanziamento positivi generalmente indichino condizioni di mercato rialziste, dovrebbero essere interpretati con cautela.
"Un picco locale di tassi di finanziamento positivi può segnalare una tendenza rialzista nel breve e medio termine, ma non dovrebbe essere considerato affidabile per previsioni a lungo termine a causa della volatilità dei mercati delle criptovalute", ha detto Lienkha a The Block.
Secondo Lienkha, i tassi di finanziamento nei mercati tradizionali come quello delle materie prime spesso riflettono tendenze a lungo termine perché sono legati a economie reali che si muovono più lentamente. Tuttavia, gli analisti di YouHodler hanno notato che il mercato delle criptovalute si sta comportando diversamente.
"Le criptovalute non hanno una connessione diretta con i processi economici reali, il che consente al sentimento del mercato di cambiare molto più rapidamente", ha affermato. Di conseguenza, ha aggiunto, i tassi di finanziamento nei mercati delle criptovalute sono più soggetti alle fluttuazioni, il che li rende un indicatore a lungo termine meno affidabile rispetto ad altre classi di asset.
I tassi di finanziamento dei futures Bitcoin hanno raggiunto i massimi da molti mesi, indicando un sentimento rialzista nel breve e medio termine, ha detto un analista.
I tassi di finanziamento aumentano in un contesto di aumento delle liquidazioni
L’aumento dei tassi di finanziamento avviene in un contesto di maggiore volatilità del mercato, che porta a massicce liquidazioni. Secondo i dati di Coinglass, nelle ultime 24 ore sono state liquidate posizioni Bitcoin per un valore di oltre 93 milioni di dollari, di cui 83 milioni di dollari erano posizioni short. Ciò segnala un’impennata delle scommesse rialziste, poiché i trader che detenevano posizioni corte sono stati costretti a chiudere le loro posizioni durante la ripresa del prezzo del Bitcoin.
Nello stesso periodo, il mercato più ampio delle criptovalute ha registrato liquidazioni per oltre 240 milioni di dollari, con la seconda più grande criptovaluta Ethereum che ha registrato liquidazioni per 50 milioni di dollari e posizioni corte per 43 milioni di dollari.
Dopo un periodo di consolidamento durante il fine settimana, Bitcoin ha superato la soglia dei 65.000 dollari, guadagnando il 6% nelle ultime ore e superando la sua media mobile a 200 giorni. Secondo il capo analista di Bitget Ryan Lee, i trader stanno prestando molta attenzione a questo breakout, soprattutto dopo che diversi recenti tentativi di superare questo livello chiave sono falliti. L’attenzione ora si sposta sulla capacità di Bitcoin di mantenere questo slancio rialzista o di affrontare un altro pullback.
Lee ha spiegato i fattori che incoraggiano l'ottimismo riguardo alla recente azione dei prezzi di Bitcoin. "Il movimento di Bitcoin sopra i 65.000 dollari è significativo, soprattutto considerando il recente accumulo della moneta e il rinnovato ottimismo che circonda le elezioni presidenziali americane", ha detto a The Block.
Bitcoin sta cercando di sostenere una rottura al di sopra della sua media mobile a 200 giorni.
I dati positivi sull’inflazione rafforzano il sentiment
Il rally del mercato delle criptovalute ha coinciso anche con i dati positivi sull’inflazione forniti dall’indice dei prezzi alla produzione statunitense (PPI). Venerdì, il PPI era allo 0%, al di sotto della previsione ottimistica dello 0,1%, indicando che le pressioni inflazionistiche si sono allentate. Anche l'IPC core, che esclude voci volatili come cibo ed energia, è stato inferiore alle aspettative, attestandosi allo 0,1% rispetto alle aspettative dello 0,2%. Il rapporto PPI su base annua è stato dell’1,8%, rafforzando il sentiment degli investitori verso asset più rischiosi come le criptovalute.
Lee ha osservato che i dati positivi sull’inflazione potrebbero fungere da catalizzatore per un ulteriore slancio al rialzo del Bitcoin.
"Il rapporto PPI allenta le preoccupazioni sull'inflazione che erano state accentuate dalla precedente pubblicazione dell'IPC. Ciò ha contribuito a sostenere l'attuale rally di Bitcoin e potrebbe aprire la strada a un'impennata di fine anno", ha affermato Lee.
Guardando al futuro, Lee prevede che il Bitcoin verrà scambiato tra i 50.000 e gli 80.000 dollari entro la fine dell'anno, con una maggiore volatilità nel primo trimestre del 2025.
"Se gli indicatori economici chiave rimangono favorevoli e Bitcoin supera gli attuali livelli di resistenza, potremmo vedere un'ulteriore accelerazione dei guadagni, soprattutto se entrano in gioco vari catalizzatori di mercato", ha affermato.
