La Banca centrale degli Emirati Arabi Uniti (CBUAE) ha concesso l'approvazione di principio ad AED Stablecoin nell'ambito del suo quadro normativo sui servizi di token di pagamento.

L'approvazione preliminare della licenza di AED Stablecoin la rende una delle favorite nella corsa per diventare il primo emittente di una stablecoin regolamentata e ancorata al dirham negli Emirati Arabi Uniti.

Questo sviluppo attenua le preoccupazioni circa le potenziali restrizioni sui pagamenti in criptovaluta emerse dopo la recente pubblicazione da parte della CBUAE del suo quadro normativo sulle licenze, che proibisce i pagamenti in criptovaluta a meno che non implichino token con licenza agganciati al dirham.

Se completamente approvata, la moneta AE di AED Stablecoin potrebbe fungere da coppia di trading locale per le criptovalute negli exchange e nelle piattaforme decentralizzate, consentendo al contempo ai commercianti di accettarla per beni e servizi.

Il regolatore delle criptovalute di Dubai reprime le aziende senza licenza

L'autorità di regolamentazione delle criptovalute di Dubai ha avviato una stretta sulle società e le aziende di criptovalute non regolamentate che violano le sue regole di marketing.

Il 9 ottobre, la Virtual Assets Regulatory Authority (VARA) di Dubai ha emesso multe e ordini di cessazione e astensione a sette aziende per aver violato le normative di marketing e aver operato senza le licenze richieste.

VARA ha affermato che sta conducendo ulteriori indagini in collaborazione con altre autorità locali. L'ente regolatore non ha specificato quali aziende hanno ricevuto le sanzioni.

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Un utente di FTX fa causa a un hedge fund per i profitti derivanti dal fallimento

Un cliente di FTX ha intentato causa contro l'hedge fund Olympus Peak, sostenendo che la società gli deve un ulteriore risarcimento dopo che ha venduto i suoi crediti sulla piattaforma di trading crollata.

Nikolas Gierczyk, un utente FTX della California, avrebbe fatto causa al fondo speculativo Olympus Peak, sostenendo che la società avrebbe potuto guadagnare più di 1 milione di dollari dal loro accordo. Gierczyk sostiene che il fondo speculativo non ha onorato un diritto a un ulteriore recupero che aveva negoziato nel loro accordo.

Secondo un rapporto di Bloomberg, Gierczyk ha venduto il suo credito di 1,59 milioni di $ contro FTX al fondo speculativo con uno sconto del 42%, ricevendo un pagamento di 930.000 $. Tuttavia, con l'approvazione del piano di riorganizzazione di FTX, i clienti dovrebbero ora ricevere dal 129% al 146% dei loro crediti.

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Gli investitori di FTX chiudono la causa contro Sullivan & Cromwell

Gli investitori di FTX hanno volontariamente respinto la loro proposta di class action contro lo studio legale statunitense Sullivan & Cromwell (S&C).

Il 16 febbraio, un gruppo di creditori di FTX ha citato in giudizio lo studio legale, sostenendo che ha avuto un ruolo nella frode multimiliardaria di FTX e che la società ne ha tratto beneficio finanziario. La causa chiedeva un risarcimento per danni per cospirazione civile, favoreggiamento di violazioni fiduciarie e favoreggiamento di frode.

S&C ha svolto il ruolo di consulente esterno di FTX in diverse operazioni e supervisiona le procedure fallimentari di FTX.

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