La decisione dell'ex presidente Donald Trump di lanciare una vendita di token di criptovaluta per il suo progetto, World Liberty Financial (WLFI), ha suscitato un'ampia reazione negativa da parte di personaggi di spicco del mondo delle criptovalute.

L'investitore miliardario Mark Cuban, un critico vocale di Trump, insieme al sostenitore di Bitcoin Max Keiser, hanno entrambi sollevato serie preoccupazioni sulla legittimità dell'iniziativa, con Cuban che insinua che si tratti di uno schema per accaparrarsi denaro e Keiser che accusa apertamente Trump di non aver superato il "test del QI di Bitcoin".

Le critiche giungono appena tre settimane prima delle tanto attese elezioni presidenziali.

Non mi sembrerà mai strano che il candidato repubblicano alla presidenza stia lanciando uno shitcoin 3 settimane prima delle elezioni e il discorso sia haha, Tim Walz sembra Elmer Fudd e Kamala è disperata. https://t.co/3a3ThhQUC3

— Ben Hunt (@EpsilonTheory) 13 ottobre 2024

Le critiche di Mark Cuban al token WLFI: qual è il movente di Trump?

Mark Cuban non si è trattenuto nel reagire all'annuncio dell'imminente vendita di token WLFI da parte di Trump.

Su Twitter, Cuban ha semplicemente commentato: "Lascerò che questa cosa resti da sola", sottintendendo chiaramente il suo disprezzo per la mossa.

Lascerò che questo resti da solo https://t.co/metmpsq7kW

— Mark Cuban (@mcuban) 13 ottobre 2024

Il messaggio di fondo era di incredulità, poiché Cuban si chiedeva apertamente perché Trump, un uomo che “ha Elon [Musk] che gli firma assegni”, avrebbe dovuto ricorrere al lancio di un token, qualcosa che Cuban e altri hanno etichettato come un “evidente schema di pompaggio”.

Perché dovrebbe farlo? Ha Elon che gli fa degli assegni. Che senso ha?

— Mark Cuban (@mcuban) 13 ottobre 2024

Anche Alex Miller, CEO della piattaforma Web3 Hiro, ha espresso frustrazione, dicendo: "Sparatemi pure. Chiunque pensi che questo sia positivo per le criptovalute... ci fa perdere ANNI di credibilità".

Sparami e basta, cazzo

Chiunque pensi che questo sia positivo per le criptovalute, che non ci faccia sembrare dei pagliacci, che non ci faccia perdere ANNI di credibilità...

Questo è un piano di pompaggio così ovvio. Forse non lo farà letteralmente, ma sta solo imbrogliando ed è patetico pic.twitter.com/8bTGmUfLvG

— Alex Miller (@alexlmiller) 12 ottobre 2024

Sia Cuban che Miller ritengono che, sebbene Trump non stia letteralmente tirando il tappeto, la vendita di token sembra un tentativo di sfruttare il mercato delle criptovalute, truffando nel frattempo i suoi sostenitori e seguaci.


La vendita di token WLFI di Trump mira a raccogliere 300 milioni di dollari offrendo il 20% della fornitura di token, valutando il progetto alla cifra enorme di 1,5 miliardi di dollari.

La vendita è avvenuta in un momento cruciale della campagna presidenziale di Trump per il 2024, aggiungendo un livello di intrigo politico alle sue motivazioni finanziarie.

Cuban, da tempo scettico nei confronti delle iniziative di Trump, ha ulteriormente espresso preoccupazione per le ripercussioni a lungo termine sul mercato delle criptovalute, suggerendo che la scarsa conoscenza di Trump in merito allo spazio potrebbe causare un disastro.

Il “Bitcoin IQ Test” di Max Keiser e le reazioni della comunità

Anche Max Keiser, consigliere senior del presidente di El Salvador Nayib Bukele e fervente sostenitore di Bitcoin, non ha usato mezzi termini.

Keiser ha dichiarato su Twitter:

Secondo Keiser, la vendita di token da parte di Trump dimostra che non ha colto la proposta di valore unica di Bitcoin, che si pone come un deposito di valore decentralizzato e non inflazionistico, in contrasto con progetti centralizzati come WLFI.

La critica di Keiser è quasi la stessa di molti nella comunità Bitcoin, che vedono il lancio del token di Trump come una mossa opportunistica per trarre profitto dall’hype attorno alle valute digitali, piuttosto che supportare una vera innovazione.

Un utente ha anche chiesto perché i media non attaccano Trump per aver lanciato quella che potrebbe essere percepita come una “rivolta al tappeto”, paragonandola alla loro mancanza di copertura quando le celebrità di prima categoria lanciano simili iniziative discutibili.

Questa non è la prima incursione di Trump nel mondo delle risorse digitali. Nel dicembre 2023, Trump ha lanciato una serie di NFT con immagini caricaturali di se stesso in vari abiti eroici, come un cowboy e un astronauta.

La collezione NFT di Trump è andata esaurita in un giorno, incassando 4,45 milioni di dollari.

Sebbene la vendita iniziale sia stata un successo finanziario, il valore degli NFT è crollato poco dopo.

Alcuni hanno ipotizzato che la vendita di token WLFI possa essere una mossa simile al progetto NFT, sfruttando lo status di celebrità di Trump per guidare investimenti speculativi senza valore a lungo termine.

#btc #bitcoin #nft