Secondo CoinDesk, Banq, una neobanca crypto che ha presentato istanza di fallimento ai sensi del Chapter 11 l'anno scorso, ha visto la sua richiesta respinta da un giudice statunitense. Il giudice ha stabilito che la richiesta era un tentativo di proteggere l'azienda e i suoi dirigenti da un contenzioso in corso da parte di un creditore, piuttosto che un autentico tentativo di riorganizzare l'attività.

Banq e il suo presidente, Jon Jiles, sono attualmente citati in giudizio dal creditore N9 per le accuse secondo cui Jiles non avrebbe rispettato i suoi doveri fiduciari. N9, un importante creditore con una quota di 3 milioni di $ in Banq, sostiene che Jiles ha dato priorità agli interessi di Prime Trust, di cui era anche fondatore e membro dirigente, rispetto a quelli di Banq. La causa sostiene che Jiles non ha stipulato un accordo di non concorrenza con l'ex CEO di Banq Scott Purcell, ma ne ha solo stipulato uno tra Purcell e Prime Trust. Ciò, secondo N9, ha consentito a Jiles di sfruttare il suo controllo su Banq a vantaggio di Prime Trust, portando infine alla caduta di Banq.

Il giudice Natalie M. Cox, che ha presieduto il caso, ha descritto la richiesta di fallimento di Banq come una