CoinVoice ha recentemente appreso che l'ultima analisi di QCP Capital ha evidenziato che il mercato azionario cinese ha registrato una debole ripresa dopo la lunga vacanza e che il governo non è riuscito a introdurre nuove misure di stimolo economico. L'indice MSCI dei titoli azionari dell'area Asia-Pacifico ha registrato il calo più grande in un mese. Anche le azioni statunitensi sono scese durante la notte, spinte dai grandi titoli tecnologici e dalle tensioni geopolitiche, con l’indice VIX in rialzo a 22 punti.

La volatilità del mercato delle criptovalute rimane stabile, con una volatilità implicita a breve termine pari al 43%, 3 punti percentuali al di sotto della volatilità storica realizzata su sette giorni. Bloomberg aveva precedentemente riferito che gli investitori cinesi potrebbero aver venduto USDT per finanziare l'acquisto di azioni, mentre i prezzi del Bitcoin erano rimasti stabili dalla fine di settembre. Con l’indebolimento del rimbalzo del mercato azionario cinese, si prevede che i fondi possano essere riallocati nel mercato delle criptovalute, riflettendo la crescente maturità del settore delle criptovalute come asset di rischio alternativo.

QCP ritiene che il mercato azionario potrebbe trovarsi ad affrontare rischi al ribasso nel breve termine a causa dell’imminente stagione degli utili e del rilascio dei dati CPI, che potrebbero mettere in discussione le sue elevate valutazioni. Le tensioni geopolitiche accrescono ulteriormente l’incertezza del mercato. QCP rimane ottimista nel medio termine e si aspetta che le notizie legate alle elezioni continuino a trainare i mercati delle criptovalute. [collegamento originale]