Il governo degli Stati Uniti avrebbe creato delle backdoor presso gli Internet Service Provider (ISP) per monitorare i propri cittadini. Tuttavia, la Cina avrebbe scoperto e sfruttato queste backdoor per spiare gli Stati Uniti, secondo un rapporto del The Wall Street Journal (WSJ).
Questa rivelazione aggiunge un nuovo livello di tensione all'attuale scontro tra le due superpotenze mondiali in materia di cyberspionaggio.
Punti chiave:
🔸 Sorveglianza negli Stati Uniti: pare che gli Stati Uniti abbiano installato delle backdoor per monitorare le attività online all'interno dei propri confini.
🔸 Sfruttamento cinese: la Cina avrebbe hackerato queste backdoor, utilizzandole per infiltrarsi nelle reti statunitensi e raccogliere dati sensibili.
🔸 Preoccupazioni per la sicurezza informatica globale: questo sviluppo evidenzia le vulnerabilità nei sistemi di sicurezza informatica sia nazionali che internazionali, sollevando interrogativi su quanto siano sicure le infrastrutture critiche dallo sfruttamento.
Questa nuova rivelazione potrebbe intensificare i colloqui diplomatici e sulla sicurezza tra Stati Uniti e Cina, che in passato si sono accusati a vicenda di spionaggio informatico.