Max Keiser, giornalista finanziario e conduttore del Keiser Report di RT, ha nuovamente denigrato il token XRP promosso da Ripple, affermando che i suoi investitori non assisteranno mai al tanto atteso rally parabolico.

Negli ultimi anni, Keiser è diventato membro dell'ufficio Bitcoin di El Salvador e consigliere del presidente della nazione latinoamericana, Nayib Bukele. El Salvador ha reso Bitcoin una moneta a corso legale nel 2021 e da allora ha continuato ad aumentare le sue partecipazioni in BTC.

Keiser sul futuro potenzialmente cupo di XRP

Max Keiser ha condiviso un breve video su X (ovvero Twitter) in cui un corvo cerca di divorare un verme. Il corvo apre la bocca ma non riesce a catturare il verme.

Accanto al video, Keiser ha scritto: "I possessori di XRP aspettano il rally che NON ACCADRÀ MAI".

I possessori di XRP aspettano il rally che NON ACCADRÀ MAI. pic.twitter.com/Ja23aREFZM

— Max Keiser (@maxkeiser) 5 ottobre 2024

Da sfacciato massimalista di Bitcoin, Keiser critica spesso le monete alternative come XRP, Ether (ETH), Solana (SOL) e ADA di Cardano, definendole "spazzatura centralizzata" sull'orlo del crollo a zero. In precedenza aveva anche affermato di essere d'accordo con l'affermazione della Securities and Exchange Commission secondo cui la maggior parte delle altcoin sono titoli non registrati.

All'inizio di quest'anno, Keiser, il sostenitore del BTC, ha affermato che XRP è stato creato da Ripple "per rubare miliardi agli stupidi", aggiungendo che la settima criptovaluta più grande avrebbe continuato a "andare verso zero rispetto a Bitcoin".

XRP bloccato in un trend al ribasso a causa della recente battuta d'arresto legale di Ripple?

XRP è scivolato di oltre il 14% finora a ottobre, con le sue perdite stimolate principalmente dalle rinnovate incertezze normative sulla scia del nuovo ricorso della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti nel caso di lunga data Ripple.

Il 2 ottobre, l'organismo di controllo dei titoli ha presentato un avviso di ricorso alla Corte d'appello del secondo circuito, poco meno di due mesi dopo che il giudice Analisa Torres aveva emesso la sua sentenza definitiva nella causa contro Ripple, in corso ormai da quattro anni.

L'appello della SEC potrebbe rappresentare un serio ostacolo per il prezzo di XRP, in particolare se il regolatore di Wall Street dovesse sostenere con successo che le vendite programmatiche del token sugli exchange di criptovalute agli investitori al dettaglio si qualificassero come titoli. Essere classificati come titoli è ampiamente visto come uno sviluppo ribassista nella criptosfera, poiché i titoli sono regolamentati più severamente delle materie prime.

Inoltre, l'appello smorza le speranze per un fondo negoziato in borsa (ETF) spot XRP nonostante la prima domanda abbia recentemente raggiunto la scrivania della SEC. Come riportato in precedenza da ZyCrypto, gli esperti hanno ora fissato le probabilità che questo deposito ETF veda la luce a quasi zero, soprattutto se la candidata democratica alla presidenza Kamala Harris vincesse la Casa Bianca.