Secondo i dati di Upbit e Bithumb, più di 185 sudcoreani ventenni possiedono ciascuno asset digitali per un valore di oltre 750.000 dollari.

Come riportato dal Maeil Business Newspaper il 3 ottobre, gli exchange di criptovalute con sede in Corea del Sud Upbit e Bithumb hanno presentato un rapporto sullo "stato di detenzione di asset virtuali" ad Ahn Do-gul del Partito Democratico della Corea tramite il Servizio di vigilanza finanziaria.

Il rapporto ha rivelato che ben 3.759 sudcoreani detenevano conti in criptovalute per un valore superiore a ₩1 miliardo di won (circa $ 750.000) entro la fine del 2023. Tra questi, oltre 185 investitori ventenni costituivano il terzo gruppo più numeroso, ognuno dei quali deteneva i propri asset in criptovalute come Bitcoin (BTC).

Il valore totale dei loro possedimenti in criptovalute ammonta a ₩967,2 miliardi di won, il che significa che ogni sudcoreano sui 20 anni possiede circa ₩5,23 miliardi di won (o $3,91 milioni) in criptovalute, si legge nel rapporto. I funzionari del settore suggeriscono che questi giovani individui hanno probabilmente convertito denaro ricevuto dai loro genitori in criptovalute o investito con successo in altcoin ad alte prestazioni.

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Tuttavia, la fascia d'età con il maggior numero di possessori di criptovalute era quella dei sudcoreani sui 40 anni, con un totale di 1.297 individui. Ogni persona sui 40 anni possedeva in media ₩9,29 miliardi di won o $6,95 milioni.

In termini di riserve di criptovalute, i sudcoreani sulla cinquantina detenevano la maggior parte dei soldi nei loro conti. Il valore dei loro conti sommati è di ₩13,82 trilioni di won, il che significa che ogni sudcoreano sulla cinquantina detiene una media di ₩14,86 miliardi di won o pari a $11,11 milioni di criptovalute.

Le severe normative modellano il panorama delle criptovalute in Corea del Sud

Il rappresentante del Partito Democratico Ahn Do-gul ha commentato la diffusione delle criptovalute nel Paese, affermando che il governo sudcoreano deve adottare ulteriori misure per garantire che le criptovalute possano essere gestite in modo trasparente e sistematico.

Nonostante la crescente adozione delle criptovalute, il governo sudcoreano ha mantenuto una posizione sfavorevole nei confronti del settore, con i regolatori che hanno recentemente imposto una commissione di controllo a sei cifre sugli exchange di criptovalute che operano in Corea del Sud. Gli exchange di criptovalute locali sono inoltre tenuti a conservare l'80% dei loro asset in cold storage.

A luglio, il Ministero dell'Economia e delle Finanze sudcoreano ha annunciato l'intenzione di imporre una tassa del 20% sull'importo eccedente la detrazione di base di ₩2,5 milioni di won (circa $1.800), sebbene la nuova legge sia stata successivamente posticipata al 2028.

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