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La Corte d'appello degli Stati Uniti per il nono circuito ha riaperto un caso contro il gigante delle telecomunicazioni AT&T, che riguardava uno scambio di SIM del 2018 che ha portato al furto di 24 milioni di dollari in criptovalute. Questo dramma ad alto rischio è iniziato quando due giovani hacker hanno corrotto un dipendente di AT&T per trasferire le informazioni della scheda SIM dell'investitore in criptovalute Michael Terpin, aggirando la sua autenticazione a due fattori.
Mentre la maggior parte delle accuse è stata respinta, la corte ha trovato una questione processabile ai sensi della Sezione 222 del Federal Communications Act. Terpin, una figura chiave nel mondo delle criptovalute, sta ora chiedendo 45 milioni di dollari di danni.
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