#Cloudflare ha recentemente mitigato il più grande attacco di negazione del servizio distribuito (#DDoS ) registrato, con un picco di 3,8 terabit al secondo (Tbps), durante una campagna mirata ai settori dei servizi finanziari, Internet e delle telecomunicazioni. L'attacco è durato un mese, con oltre 100 attacchi ipervolumetrici, uno dei quali è durato 65 secondi. L'attacco ha travolto l'infrastruttura di rete con grandi volumi di dati, alcuni dei quali hanno superato i due miliardi di pacchetti al secondo. Sono stati coinvolti molti dispositivi compromessi, tra cui #ASUS router e #MikroTik sistemi, con infezioni significative in Russia, Vietnam, Stati Uniti, Brasile e Spagna. Gli aggressori hanno utilizzato principalmente il protocollo UDP per eseguire gli attacchi. In precedenza, Microsoft deteneva il record con un attacco DDoS da 3,47 Tbps sulla sua rete Azure.

Inoltre, Akamai ha evidenziato che i server CUPS Linux #vulnerabilities in potrebbero diventare un potenziale vettore per futuri attacchi DDoS, con oltre 58.000 sistemi attualmente esposti. I test hanno rivelato che i difetti CUPS potrebbero amplificare gli attacchi tramite richieste ripetute, presentando una minaccia significativa - #bleepingcomputer