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Il fondatore di Bankless, Ryan Sean Adams, ha recentemente lanciato l'allarme in merito all'infiltrazione di lavoratori IT nordcoreani nei progetti di criptovaluta.

Adams ha avvertito che i giorni degli sviluppatori anonimi nel settore delle criptovalute potrebbero giungere al termine.

Ritiene che anche attori importanti come la Ethereum Foundation non siano immuni a tali minacce.

L'avvertimento arriva in seguito all'indagine condotta dall'agenzia di stampa Coindesk, che ha rivelato che molti progetti di criptovaluta hanno assunto inconsapevolmente lavoratori dalla Corea del Nord.

L'elenco completo dei progetti interessati include Cosmos, SushiSwap e Yearn Finance.

I lavoratori nordcoreani si sono inventati documenti d'identità apparentemente legittimi e perfino profili GitHub attivi per assicurarsi un impiego presso aziende di criptovalute.

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In un'occasione, un impiegato informatico nordcoreano, che sosteneva di essere giapponese, è stato smascherato a causa del suo accento.

All'inizio di quest'anno, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha rivelato che migliaia di lavoratori nordcoreani sono riusciti a infiltrarsi nelle aziende tecnologiche occidentali.

Il consiglio ha inoltre stimato che il Regno Eremita abbia rubato criptovalute per un valore di oltre 3 miliardi di dollari.

Lazarus Group, il gruppo di hacker presumibilmente gestito dal governo nordcoreano, è stato il responsabile dell'attacco al ponte Ronin da 625 milioni di dollari.

La criptovaluta rubata viene utilizzata per finanziare il programma nucleare e missilistico del Paese.

La Corea del Nord ha dovuto affrontare varie sanzioni internazionali legate allo sviluppo di armi nucleari.

La criptovaluta è ora emersa come la principale risorsa della Corea del Nord. Si affida anche alla contraffazione di beni di consumo, al traffico di armi e ad altre attività illegali per finanziare il suo programma nucleare.