Quasi la metà degli elettori statunitensi ritiene che una posizione pro-cripto sia fondamentale per i candidati, il che segnala una rara opportunità bipartisan con l'avvicinarsi delle elezioni del 2024.

Un recente sondaggio di HarrisX commissionato dal colosso della blockchain Consensys indica che quasi la metà degli elettori statunitensi ritiene importante una posizione pro-cripto, con il 12% in più di probabilità di prendere in considerazione candidati del partito opposto se promuovono politiche favorevoli alle criptovalute.

In un comunicato stampa del 1° ottobre, Consensys ha rivelato che il sondaggio, che includeva un campione geograficamente rappresentativo di 1.664 elettori registrati, evidenzia che l'85% degli elettori di criptovalute si aspetta che i candidati presidenziali adottino posizioni pro-criptovalute. Oltre il 90% dei possessori di criptovalute intende votare, sottolineando la propria influenza, in particolare negli stati indecisi come Michigan, Pennsylvania e Wisconsin con "forti divisioni sulle preferenze di regolamentazione delle criptovalute".

Mentre il 56% degli intervistati sostiene le opinioni pro-cripto di Donald Trump, solo il 54% degli elettori ritiene che sia fondamentale che la vicepresidente Kamala Harris chiarisca la sua posizione sulla questione. Anche la fiducia nella regolamentazione delle criptovalute è divisa, con il 35% a favore dei repubblicani e il 32% a favore dei democratici, il che indica che non esiste un chiaro monopolio del partito sulla politica sulle criptovalute.

Inoltre, il 44% degli elettori ritiene che il governo degli Stati Uniti stia “facendo troppo poco per supportare l’industria delle criptovalute”.

"Alla domanda su quale posizione politica avrebbe influito sulla probabilità che un elettore sostenga un candidato, il 78% ha scelto di implementare misure per proteggere i consumatori da frodi e truffe legate alle criptovalute".

Consensi

Le criptovalute sono emerse come un importante problema politico in questa stagione elettorale e un recente rapporto dell'exchange di criptovalute Coinbase suggerisce che i giovani elettori delle criptovalute potrebbero svolgere un ruolo fondamentale, in particolare negli stati in bilico. La generazione Z e i Millennials ora rappresentano il 40% di tutti gli elettori ammissibili e sono sempre più frustrati dall'attuale sistema finanziario, afferma l'exchange, aggiungendo che circa il 25% degli elettori di età compresa tra 18 e 34 anni possiede criptovalute, rispetto a solo il 14% degli americani più anziani.

Questa fascia demografica è destinata a influenzare in modo significativo le elezioni del 2024. Coinbase indica che molti giovani elettori che supportano le criptovalute si stanno preparando a far sentire la propria voce alle urne, con il 51% di probabilità di sostenere candidati che abbracciano criptovalute e blockchain.

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