Secondo Cointelegraph, un hacker che ha avuto accesso ai server di un'azienda e ha rubato oltre 37 milioni di $ in criptovaluta da quasi 600 vittime si è dichiarato colpevole di cospirazione per commettere frode telematica e riciclaggio di strumenti monetari. L'autore, Evan Frederick Light dall'Indiana, ha violato i server informatici di una società di investimento per accedere illegalmente alle informazioni dei clienti e le ha utilizzate per rubare criptovalute ai clienti. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ) lo ha annunciato in una dichiarazione del 1° ottobre.

Light ha incanalato i fondi rubati attraverso mixer di criptovalute e siti di gioco d'azzardo per nascondere la sua identità e i fondi. Si è dichiarato colpevole il 30 settembre e rischia fino a 20 anni di prigione per ogni accusa, oltre a tre anni di libertà vigilata e una potenziale multa. Potrebbero essere ordinati anche il risarcimento e la confisca. Light è stato accusato nel South Dakota il 15 giugno 2023 e inizialmente si è dichiarato non colpevole dell'atto di accusa.

Il Dipartimento di Giustizia ha affermato che i crimini sono stati commessi tra il 2021 e il maggio 2023 e che Light ha agito con almeno un altro autore non identificato. Il Dipartimento di Giustizia ha sottolineato il suo impegno nel catturare i criminali informatici, affermando: "Sebbene questo imputato abbia cercato di nascondersi nell'ombra di un mondo sotterraneo informatico, non era al di fuori della portata del nostro team". Hanno aggiunto che i verdetti di colpevolezza dovrebbero servire a ricordare che i criminali informatici saranno assicurati alla giustizia, indipendentemente dalla complessità dei loro crimini.

L'US Federal Bureau of Investigation (FBI) Internet Crime Complaint Center ha riferito che gli americani hanno perso 5,6 miliardi di dollari a causa di frodi sulle criptovalute nel 2023, con un aumento del 45% rispetto al 2022. L'FBI ha ricevuto circa 69.000 denunce relative alle criptovalute nel 2023, con le persone con più di 60 anni che sono state le più colpite. Oltre il 70% delle frodi sulle criptovalute era correlato a schemi di investimento, mentre il 10% riguardava frodi tramite call center e truffe di impersonificazione governativa.