L’indice CSI 300 della Cina è salito del 10% dopo le misure politiche chiave della PBOC volte a stimolare la ripresa economica e il mercato immobiliare.
Le azioni statunitensi, tra cui l'indice S&P 500, hanno raggiunto livelli record la scorsa settimana, spinte dalla forte crescita del PIL e dalla maggiore fiducia dei consumatori.
I prezzi globali delle materie prime, in particolare oro e rame, sono aumentati vertiginosamente, in quanto è cresciuto l’ottimismo sulla ripresa economica in seguito ai cambiamenti di politica della Cina.
L'analista di criptovalute Dan Gambardello ha tracciato dei parallelismi tra l'ultimo breakout e l'impennata dell'indice azionario cinese CSI 300 e l'andamento dei prezzi di Bitcoin dopo il dimezzamento.
Con la riunione della Federal Reserve statunitense della scorsa settimana e ora con l’impennata dell’indice azionario cinese, questo ha il potenziale per innescare la prossima corsa al rialzo globale.
Non ci posso credere!
L'indice CSI 300 (la versione cinese dell'S&P 500) sta registrando un'impennata mensile, quasi identica ai cicli precedenti.
Si allinea in modo incredibile con il dimezzamento del Bitcoin, preparando il terreno per quella stagione rialzista parabolica.
Capisci quanto è rialzista? pic.twitter.com/WwQdLspxrC
— Dan Gambardello (@cryptorecruitr) 27 settembre 2024
L'indice CSI 300, spesso paragonato all'S&P 500, ha raggiunto il massimo degli ultimi quattro anni, guadagnando oltre il 10%.
L'articolo Bitcoin, azioni e materie prime si uniscono: analisi degli analisti è apparso per la prima volta su Coin Edition.