Elon Musk, CEO di Tesla Inc. e SpaceX, ha partecipato attivamente alla campagna presidenziale statunitense del 2024 attraverso il suo comitato di azione politica, America PAC. Lanciato a maggio 2024, il super PAC ha stanziato oltre 67 milioni di dollari per iniziative pubblicitarie e di sondaggio a sostegno della candidatura di Donald Trump.

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Più di recente, uno spot del comitato di azione politica di Elon Musk presentava un deciso invito all’azione, esortando i giovani a votare per Donald Trump, descritto come un “duro americano” per raccogliere consensi all’avvicinarsi del giorno delle elezioni.

Il coinvolgimento politico di Elon Musk nelle elezioni americane

L'America PAC di Elon Musk ha impegnato ingenti risorse finanziarie, per un totale di oltre 67 milioni di dollari, per sostenere Donald Trump. Questo sforzo fa parte di una campagna strategica per mobilitare i giovani elettori maschi, una fascia demografica che ha mostrato vari livelli di coinvolgimento nelle elezioni passate. Concentrandosi su questo gruppo, Musk mira ad aumentare le possibilità elettorali di Trump, in particolare negli stati indecisi.

Il super PAC ha utilizzato tecniche avanzate di micro-targeting per raggiungere i giovani uomini su piattaforme come Facebook, YouTube e X. Questi annunci mirati spesso presentano temi che risuonano con questa fascia demografica. In quest'ultimo annuncio, una voce fuori campo nella pubblicità trasmessa sulle piattaforme social ha dichiarato,

"Se non partecipi a queste elezioni, vinceranno Kamala e i pazzi."

Questo supporto da parte del CEO di Tesla arriva dopo che Trump ha pubblicamente rivelato che intende nominare Elon Musk al ruolo del Department of Government Efficiency se dovesse vincere le elezioni. Contemporaneamente, il CEO di SpaceX ha espresso interesse per la proposta di Trump affermando, "Non vedo l'ora" di controllare le agenzie federali statunitensi.

Kamala Harris e l'elettorato femminile

D'altro canto, la vicepresidente Kamala Harris ha ottenuto il sostegno delle elettrici, in parte alimentato dalla reazione contro l'annullamento del 2022 di Roe v. Wade. Questo sostegno è evidente negli sforzi di mobilitazione guidati da endorsement di alto profilo da parte di personaggi come Taylor Swift e Oprah Winfrey.