Un gruppo di ex dipendenti governativi e responsabili della conformità, ora impiegati nel settore delle criptovalute, si è radunato mercoledì davanti alle Nazioni Unite per mostrare sostegno a Tigran Gambaryan, responsabile della conformità ai reati finanziari di Binance, detenuto in Nigeria da febbraio.
Gambaryan è trattenuto in quanto rappresentante della società per cui lavora, con i pubblici ministeri che lo stanno processando per le accuse di riciclaggio di denaro mosse contro Binance. È trattenuto nella prigione di Kuje, nota per detenere terroristi e altri criminali, dove la sua salute è peggiorata notevolmente; in un video recente, faceva fatica a camminare con una stampella. Un portavoce della sua famiglia ha affermato che ha anche sofferto di infezioni multiple, oltre a un'ernia del disco nella schiena.
Nonostante ciò, il governo degli Stati Uniti ha riconosciuto pubblicamente la sua detenzione solo all'inizio di questo mese, sebbene il Segretario di Stato Antony Blinken abbia discusso di Gambaryan con i funzionari nigeriani a maggio, ha riportato il New York Times.
Amanda Wick, ex procuratore federale e investigatrice governativa che ha organizzato la protesta, ha sottolineato che Gambaryan lavorava per il governo degli Stati Uniti.
Prima di ricoprire il suo ruolo in Binance, Gambaryan è stato investigatore presso la divisione Investigazioni criminali dell'IRS.
"L'America ha combattuto più duramente per le persone che hanno commesso crimini [nei paesi in cui sono stati detenuti] che per qualcuno che ha combattuto per il suo paese", ha detto Wick.
Il fatto che la Nigeria persegua penalmente qualcuno per attirare l'attenzione del suo datore di lavoro è "veramente ingiusto", ha affermato Chris Tyrrell, responsabile dei rischi e della conformità presso Ondo Finance.
Gary Weinstein, fondatore di Infinity Advisory LLC ed ex procuratore generale aggiunto dello Stato, ha affermato che tutti i partecipanti presenti erano a favore delle tutele dei consumatori e dei mercati "ad alta integrità", incluso Gambaryan. Ha osservato che Gambaryan era stato invitato dal governo nigeriano quando era andato in visita a febbraio e gli era stata data una "falsa garanzia di passaggio sicuro".
"Non si può fare il proprio lavoro se si ha paura di essere strappati via da uno Stato-nazione", ha affermato.
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