La recente approvazione del trading di opzioni per l'ETF Bitcoin di BlackRock da parte della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha riacceso le discussioni sui rendimenti di Bitcoin e sul loro potenziale ruolo nel sistema finanziario. Durante un dibattito in podcast, il presidente di MicroStrategy Michael Saylor ha offerto una nuova prospettiva sull'integrazione di Bitcoin nel settore bancario tradizionale, suggerendo che Bitcoin potrebbe essere sfruttato per generare rendimenti senza venderlo.
Michael Saylor suggerisce prestiti garantiti da Bitcoin
Saylor ha proposto che le principali banche statunitensi, sostenute dal governo, possano offrire prestiti in USD utilizzando Bitcoin come garanzia. Secondo Saylor, ciò consentirebbe ai possessori di Bitcoin di vivere dei loro BTC senza la necessità di venderli, beneficiando al contempo dell'apprezzamento del prezzo a lungo termine di Bitcoin.
Ha sottolineato che grandi banche come JPMorgan, Citi e Bank of America potrebbero rappresentare una via più sicura per i prestiti garantiti da Bitcoin, data la loro solidità creditizia e il sostegno implicito del governo.
Le opinioni di Saylor giungono mentre MicroStrategy, che detiene la più grande scorta aziendale di Bitcoin pari a 252.220 BTC, ha continuato a investire pesantemente nella criptovaluta. Proprio la scorsa settimana, la società ha condotto un'offerta di obbligazioni convertibili da 1,01 miliardi di $, che intende utilizzare per acquisire più Bitcoin. Di conseguenza, Saylor ritiene che i prestiti garantiti da Bitcoin rappresentino un'opportunità interessante per gli investitori di estrarre rendimenti mantenendo la loro esposizione a Bitcoin.
Differenza di opinioni
Tuttavia, non tutti nella discussione hanno condiviso l'ottimismo di Saylor. Saifedean Ammous, autore di The Bitcoin Standard, ha espresso preoccupazioni sulla sostenibilità di tali modelli. Ha avvertito che affidarsi ai rendimenti di Bitcoin tramite le strutture bancarie tradizionali potrebbe portare a fallimenti sistemici, simili a quanto accaduto con Celsius e BlockFi, due società che sono crollate a causa di pratiche di prestito rischiose.
Ammous ha sostenuto che senza un “prestatore di ultima istanza”, i rischi associati all’utilizzo della leva finanziaria su Bitcoin sono sostanziali.
Ammous ha anche espresso scetticismo sulla forza a lungo termine del dollaro statunitense, da cui dipende il modello di Saylor. Con le crescenti discussioni sulla de-dollarizzazione e sui sistemi di pagamento alternativi sviluppati dalle nazioni BRICS, si è chiesto per quanto tempo il dollaro avrebbe continuato a dominare la finanza globale.
Caitlin Long, CEO di Custodia Bank, ha offerto una prospettiva più ponderata, suggerendo che i prestiti garantiti da Bitcoin con un leverage ratio fino a 1:1 sono sicuri. Tuttavia, superare quel livello potrebbe lasciare i creditori insolventi, data la volatilità di Bitcoin.
Il post Michael Saylor propone prestiti garantiti da Bitcoin in una discussione sui rendimenti è apparso per la prima volta su TheCoinrise.com.