Tether, l'emittente della più grande stablecoin USDT, continua a sollevare dubbi sulla trasparenza delle sue riserve: è un caso simile a quanto accaduto con l'exchange FTX?
Con una crescente influenza nel mercato delle criptovalute, la mancanza di audit di terze parti solleva preoccupazioni sui potenziali rischi di investimento. Vediamo tutti i dettagli di seguito.
Stablecoin e l'influenza di Tether: rischi e opportunità di investimento, cosa c'entra l'exchange FTX?
Tether, con oltre 118 miliardi di dollari di riserve dichiarate, ha una quota di mercato di oltre il 75% nel settore delle stablecoin. Questa posizione dominante pone l'azienda al centro del mondo delle criptovalute e la sua influenza è in continua crescita.
Tuttavia, nonostante la sua importanza, molti investitori esprimono preoccupazioni circa la sua trasparenza e la gestione aziendale.
L'assenza di audit formali e di verifiche di terze parti sulle riserve ha alimentato i timori di una potenziale crisi di liquidità simile a quella che ha colpito FTX.
Nel 2021, la Commodities and Futures Trading Commission (CFTC) ha multato Tether con una sanzione di 41 milioni di dollari per dichiarazioni fuorvianti in merito al sostegno delle sue riserve.
Nonostante questa penalizzazione, Tether continua a non offrire adeguate garanzie agli investitori che le sue riserve siano realmente sufficienti a coprire il valore della stablecoin in circolazione.
L'analista di Cyber Capital, Justin Bons, ha affermato che Tether rappresenta una delle più grandi minacce per il mondo delle criptovalute. In un post recente, Bons ha sottolineato che Tether potrebbe essere una truffa di proporzioni ancora maggiori rispetto a FTX.
Che ha sconvolto il mercato con la sua implosione. Bons ha aggiunto che la mancanza di prove sulle riserve di Tether alimenta il rischio di una futura crisi di liquidità.
Potenziali rischi per gli investitori in Tether
La preoccupazione principale degli investitori riguardo a Tether è legata alla mancanza di una vera e propria revisione indipendente delle sue riserve.
Le attestazioni fornite da Tether sono effettuate da BDO, ma secondo molti esperti del settore, questi report non possono essere considerati un audit formale.
Una vera e propria verifica, infatti, richiederebbe un esame approfondito delle riserve da parte di una società indipendente, cosa che finora non è stata fatta.
L'assenza di trasparenza solleva preoccupazioni sul fatto che Tether potrebbe incontrare difficoltà nel rispondere alle massicce richieste di prelievo da parte degli utenti.
Uno scenario simile si è già verificato con FTX, dove il fallimento è stato innescato dalla mancanza di liquidità nel far fronte ai prelievi di massa.
Tuttavia, secondo Sean Lee, co-fondatore di IDA Finance, l'ipotetica implosione di Tether sarebbe causata principalmente dai suoi partner bancari e dalle strutture di riserva sottostanti, piuttosto che da un semplice movimento di mercato.
Nonostante le preoccupazioni, Tether ha dimostrato una certa resilienza nel tempo. A maggio 2022, ad esempio, la società è riuscita a soddisfare oltre 16,7 miliardi di dollari di richieste di prelievo senza intoppi.
Questo evento ha rafforzato la fiducia di alcuni investitori, che vedono Tether come un'entità troppo grande per fallire. Tuttavia, l'assenza di audit adeguati continua a generare scetticismo su questa visione.
La struttura aziendale di Tether: mancanza di trasparenza
Uno degli aspetti più preoccupanti di Tether riguarda la sua struttura aziendale. Di recente, Tether ha effettuato un investimento di 100 milioni di dollari in Adecoagro, acquisendo una quota del 9,8% nella società agricola latinoamericana.
Questo investimento ha rivelato nuovi dettagli sulla governance di Tether, mostrando che il consiglio di amministrazione della società è composto da soli due membri, Giancarlo e Ludovicos.
Secondo Bons, ciò implica che le riserve di USDT non sono segregate e che questi due individui hanno il controllo assoluto sulla società.
Questa centralizzazione del potere, unita alla mancanza di trasparenza, solleva serie preoccupazioni sulla gestione delle riserve e sulla capacità di Tether di mantenere la promessa di sostenere ogni USDT emesso con riserve reali.
Sean Lee ha sottolineato che questa mancanza di chiarezza rende Tether vulnerabile, sottolineando come la fiducia degli investitori sia messa a rischio.
Pertanto, sebbene Tether abbia dimostrato una certa resilienza nel tempo, le preoccupazioni riguardanti la sua trasparenza e la gestione delle riserve rimangono forti.
La mancanza di un audit indipendente di terze parti rappresenta un rischio significativo per gli investitori. Potrebbero trovarsi esposti a una crisi di liquidità in caso di massicce richieste di prelievo.
Per gli investitori, la cautela è d'obbligo. Mantenere una visione a lungo termine e monitorare attentamente lo sviluppo delle politiche di trasparenza di Tether sarà essenziale per valutare i rischi e le opportunità di investimento in questo gigante delle stablecoin.