Rapporto professionale sulla situazione legale delle criptovalute in Corea del Sud

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Unità sudcoreana per le frodi sulle criptovalute ha sequestrato 107 milioni di dollari di beni nell'ultimo anno

L'unità, composta da procuratori, funzionari fiscali e autorità di regolamentazione finanziaria, ha incriminato 41 persone dalla sua istituzione l'anno scorso.

Il Joint Virtual Asset Investigation Team in Corea del Sud, che opera dall'ufficio dei procuratori del distretto meridionale di Seoul, ha sequestrato circa 107 milioni di dollari di beni da sospettati coinvolti in frodi sulle criptovalute negli ultimi 12 mesi. L'unità include non solo procuratori, ma anche personale del Financial Supervisory Service, del Korea Exchange e del National Tax Service.

Il team ha gestito diversi casi complessi, confiscando beni di valore come auto di lusso e immobili a Cheongdam, distretto di Gangnam, Seoul, nonché proprietà sull'isola di Jeju e nella provincia di Gangwon. Si ritiene che molti sospettati abbiano condotto vite lussuose con fondi presumibilmente sottratti alle vittime.

Le vittime parlano chiaro: diverse vittime hanno dichiarato di aver perso tutti i loro risparmi a causa di investimenti in monete fraudolente. Un uomo sulla cinquantina ha rivelato di aver investito 38.000 $ nella speranza di acquistare una casa, ma ora soffre di notti insonni a causa delle sue perdite. Le vittime si sentono ingannate dai truffatori che hanno manipolato chat room e conversazioni false per attirare investimenti.

Conclusione: le frodi sulle criptovalute sono diventate un problema significativo in Corea del Sud, con funzionari governativi attivamente coinvolti nell'azione penale e nel sequestro dei beni. Tuttavia, recuperare i fondi per le vittime rimane una sfida importante.