Secondo Cointelegraph, Chris Larsen, co-fondatore di Ripple, ha guidato un round di finanziamento iniziale da 10 milioni di $ per Yellow Network, una nuova rete di compensazione decentralizzata volta ad affrontare le inefficienze nel mercato delle criptovalute. L'investimento sosterrà gli sforzi per risolvere i problemi relativi alla frammentazione della liquidità, alla scalabilità e all'efficienza del capitale nel mercato degli asset digitali.

Il comunicato stampa condiviso con Cointelegraph evidenzia che il protocollo di compensazione decentralizzato di Yellow Network è progettato per affrontare le sfide critiche del settore. La rete indipendente dalla catena utilizza la tecnologia dei canali statali per fornire efficienza del capitale, latenza ridotta e scalabilità per il crescente mercato degli asset digitali. Larsen ha sottolineato l'importanza del protocollo, descrivendolo come essenziale per i nuovi arrivati ​​e un punto di svolta grazie alla sua rapida esecuzione degli scambi e all'efficienza del capitale.

La compensazione decentralizzata implica l'aggiramento di intermediari centralizzati o di una clearinghouse per regolare le transazioni finanziarie tra le parti, eliminando la necessità di un intermediario. Questo processo è gestito sulla blockchain o tramite contratti intelligenti, in genere preservando la privacy e rimuovendo le autorità centrali viste nei sistemi finanziari tradizionali. Tuttavia, esiste un compromesso tra la decentralizzazione e le alternative regolamentate e centralizzate, che spesso presentano maggiori misure di protezione del consumatore.

In notizie correlate, come riportato dalla CNBC il 6 settembre, Larsen ha firmato una lettera di appoggio alla vicepresidente Kamala Harris per la presidenza, insieme ad altri 87 leader aziendali negli Stati Uniti. L'appoggio includeva personaggi di spicco come il CEO della 21st Century Fox James Murdoch e il presidente di Snap Michael Lynton. Questa notizia è seguita alla partenza dell'ex membro del consiglio di amministrazione di Ripple Gene Sperling dalla Casa Bianca all'inizio di agosto per unirsi alla campagna presidenziale del 2024 di Kamala Harris.