La corte britannica riconosce l’USDT come una “forma distinta di proprietà”

In un documento giudiziario, l'Alta Corte del Regno Unito ha stabilito che la stablecoin Tether Limited della società è di proprietà.

Dal 2023, il Regno Unito riconosce l’ecosistema Bitcoin come attività finanziaria.

La corte ritiene che USDT possa costituire una proprietà, come nel caso di altri asset. L'Alta Corte del Regno Unito ha riconosciuto ufficialmente USDT, la stablecoin di Tether Limited, come una forma di proprietà.

In un documento giudiziario nel caso tra il cittadino Fabrizio D'Aloia e diverse società di criptovaluta, il giudice Richard Farnhill ha affermato che "l'USDT attrae diritti di proprietà secondo la legge inglese. Inoltre, che l'USDT" è una forma distinta di proprietà senza diritti legali sottostanti, e possono costituire proprietà fiduciaria allo stesso modo di altri beni." Il giudice Farnhill ha affrontato il caso di D'Aloia, che afferma di essere stato vittima di una frode da 2,5 milioni di sterline. Per questo motivo ha denunciato diverse società di criptovalute, tra cui gli scambi Binance, Polo, Gate e BitKub come qualsiasi altro asset

Questo riconoscimento legale significa che USDT può essere trattato come qualsiasi altra risorsa in termini di eredità, contenzioso e transazioni. La sentenza potrebbe facilitare l’integrazione dell’USDT nei tradizionali sistemi finanziari britannici, aprendo la porta al suo utilizzo in contratti, trust e come garanzia sui prestiti in quel paese.

A livello globale, questo precedente può influenzare il modo in cui altri paesi regolano le criptovalute, aumentando al contempo la fiducia nelle stablecoin, incoraggiandone l’adozione e possibilmente accelerando la regolamentazione di altri criptoasset. Questo, anche se ci sono investitori che pensano che questi asset non siano destinati a durare

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