Gli avvocati che rappresentano l'ex CEO dell'ex exchange di criptovalute FTX, Sam "SBF" Bankman-Fried, hanno presentato un atteso appello per la sua condanna per sette capi di imputazione per reati gravi e la sua condanna a 25 anni di carcere.
In un deposito del 13 settembre presso la Corte d'appello degli Stati Uniti per il secondo circuito, gli avvocati di SBF hanno depositato una memoria di 102 pagine sostenendo che l'ex CEO di FTX "non è mai stato presunto innocente", soggetto a un esame che avrebbe interessato i pubblici ministeri, il giudice presidente e il trattamento da parte dei media. Il team legale di Bankman-Fried ha annunciato ad aprile, poche settimane dopo che il giudice Lewis Kaplan lo aveva condannato a 25 anni di prigione, che intendeva presentare ricorso.
"Fin dal primo giorno, la narrazione prevalente, inizialmente elaborata dagli avvocati che hanno rilevato FTX e rapidamente adottata dai loro contatti presso l'ufficio del procuratore degli Stati Uniti, era che Bankman-Fried aveva rubato miliardi di dollari di fondi dei clienti, portato FTX all'insolvenza e causato miliardi di perdite", si legge nell'appello. "Ora, quasi due anni dopo, sta emergendo un quadro molto diverso, che conferma che FTX non è mai stata insolvente e che, di fatto, aveva asset per miliardi da rimborsare ai propri clienti. Ma la giuria al processo di BankmanFried non è mai riuscita a vedere quel quadro".
Questa è una storia in continua evoluzione e ulteriori informazioni saranno aggiunte non appena disponibili.