🇸🇻 El Salvador: come decisioni economiche non convenzionali portano a risultati sorprendenti
🪙 A giugno 2021, il presidente di El Salvador, Nayib Bukele, ha presentato una proposta di legge che è stata promulgata a settembre dello stesso anno. Questa legislazione impone l'uso di Bitcoin per il pagamento di beni e servizi da parte di aziende e organizzazioni in El Salvador.
💰 Attualmente, El Salvador detiene asset in criptovaluta per un importo di oltre 5.700 BTC, per un valore di circa 312 milioni di dollari USA, posizionandosi al quinto posto tra i paesi che hanno ufficialmente divulgato i propri possedimenti in criptovaluta.
✍️ Nonostante la promozione attiva della criptovaluta, che ha migliorato l'immagine di El Salvador, il paese deve anche affrontare critiche e rischi associati a questa decisione:
1️⃣ Critiche da parte degli enti di regolamentazione: il Fondo monetario internazionale (FMI) e la Banca mondiale hanno duramente criticato l'uso di Bitcoin come mezzo di pagamento ufficiale e hanno esortato El Salvador ad abbandonarlo.
2️⃣ Bassi tassi di adozione nel commercio al dettaglio: a El Salvador, solo circa il 20% dei negozi e dei bar accetta Bitcoin per il pagamento di beni e servizi.
3️⃣ Operazioni di conversione costose e dispendiose in termini di tempo: convertire la criptovaluta in fiat e viceversa può essere lungo e costoso. Ad esempio, cambiare Bitcoin in fiat tramite bancomat può richiedere fino a mezz'ora, con commissioni di transazione intorno al 5%.
4️⃣ Bassi livelli di istruzione e fiducia tra la popolazione: circa il 70% della popolazione salvadoregna non si fida di Bitcoin e non capisce come funziona. Inoltre, a causa dell'analfabetismo finanziario, i residenti di El Salvador potrebbero cadere vittime di frodi e perdere i propri fondi a causa dell'inadeguata conservazione dei propri asset in criptovaluta.
📃 Ciò sottolinea sia i progressi innovativi che El Salvador sta compiendo nel regno delle criptovalute sia le notevoli sfide e i rischi che accompagnano un esperimento economico così audace.
